Mostra del Cinema di Venezia: il Leone d’Oro va a “Somewhere” di Sofia Coppola

In questo pot-pourri di violenza, terrore e morte, ecco vincere la delicatezza di un film come quello di Sofia Coppola. E' stato proprio "Somewhere" della regista figlia di cotanto padre, ex fiamma di cotanto capogiurato e artista acqua e sapone dalle origini italiane, a strappare il tanto atteso Leone d'Oro per il miglior film.

A dispetto di tutti i toto-Leone che davano quasi per scontata la vittoria di qualche malloppone denso di tragedia, ecco trionfare, invece, la delicata visione di una donna.

Grande emozione sul palco della 67esima Mostra del Cinema di Venezia anche per il premio speciale alla carriera consegnato dallo stesso Quentin al suo altro "amico" Monte Hellman che ha definito "Road to nowhere" come il suo primo vero film dopo 18 anni di assenza.

Sorpresa anche per la Coppa Volpi della giovanissima Ariane Labed ("Attemberg") e quella di Vincent Gallo ("Essential killing), non presente alla consegna del premio.

Si aggiudica il Leone d'argento uno di quei film protagonisti del toto-Leone di questi ultimi giorni: la "Balada triste de trompeta" di Alex de la Iglesia. L'acclamatissimo "Silent souls" di Fedorchenko si aggiudica l'Osella per la miglior fotografia.

Italiani a bocca asciutta nonostante la massiccia presenza in laguna con ben 4 film in concorso. Per festeggiare il nostro "superflop" (come lo definisce Repubblica ) ecco entrare in scena Alba Parietti che inciampa sul red carpet e mostra involontariamente (?) il seno. Siamo sempre i soliti.

Scritto da Style24.it Unit

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