Morte Nadia Toffa, camera ardente: commozione all’arrivo della bara

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Nadia Toffa è morta a soli 40 anni, dopo aver combattuto con tutte le sue forze per quasi due anni contro un cancro al cervello.

Un giorno di lutto nazionale, che ha scosso gli animi di politici, di personaggi dello spettacolo e di gente comune. La bara con la salma è arrivata alla camera ardente allestita nel teatro di Santa Chiara di Brescia ed è stata accolta da una grande commozione generale.

Morte Nadia Toffa: l’arrivo della bara

Nadia Toffa ci ha lasciato per sempre il 13 agosto 2019. La sua battaglia contro il cancro al cervello era iniziata il 2 dicembre del 2017 quando, “il bastardo” ha deciso di entrare prepotentemente nella sua vita.

Lo ha fatto così, in una mattina come tante, lasciandola svenuta a terra. La corsa in ospedale, l’intervento, la rianimazione, le chemioterapie e tanta paura. Questo è quello che ha affrontato la conduttrice de Le Iene in questo ultimo anno e mezzo. Nonostante tutto Super Nadia ha continuato a sorridere e a lottare come se avesse semplicemente un raffreddore. Un giorno di lutto nazionale, che ha scosso gli animi dell’intera Italia, la stessa che, fin dal suo primo malore, si è preoccupata di lei come se fosse una di famiglia.

Tutti hanno espresso un pensiero sulla sua scomparsa, dai politici ai personaggi del mondo dello spettacolo, passando per la gente comune. I funerali si svolgeranno il 16 agosto nella cattedrale di Brescia, sua città natale. La camera ardente, allestita presso il Teatro di Santa Chiara è stata aperta e all’arrivo della bara la commozione generale è stata tanta. Al passaggio del feretro bianco, le tantissime persone arrivate per darle l’ultimo saluto non sono riuscite a trattenere le lacrime.

Un concittadino della Toffa, pur non conoscendola di persona, ha dichiarato: “Ho il cuore piccolo piccolo, siamo di Brescia ed è bruttissimo vedere quella bara bianca. Nadia Toffa era una ragazza che si è battuta per i deboli e ha combattuto contro una terribile malattia”.

Le parole del Sindaco di Brescia

Il Sindaco di Brescia, Emilio Del Bono e tutta la giunta comunale si sono detti “profondamente addolorati” per la scomparsa di Nadia Toffa. L’uomo, in un comunicato, ha dichiarato: “Nadia purtroppo non ce l’ha fatta. Si è battuta contro la sua terribile malattia con una forza d’animo fuori dal comune e con coraggio. Sensibile, sempre disponibile verso i bisogni degli altri, generosa, piena di entusiasmo e di vitalità, Nadia è un esempio per tutti noi.

Il suo sorriso, la sua energia e la grande passione con i quali ha sempre svolto il suo lavoro, fino all’ultimo momento, ci mancheranno”. Le parole del Sindaco di Brescia sono quelle di tutti noi, ancora increduli davanti alla notizia della sua morte.

I funerali di Nadia

I funerali della Toffa si svolgeranno nella cattedrale di Brescia e a celebrarlo sarà padre Maurizio Patriciello, il parroco simbolo della lotta alla “Terra dei Fuochi”.

Il sacerdote, attraverso i suoi canali social, ha fatto sapere che è stata proprio Nadia a esprimergli questo suo ultimo desiderio. Si legge: “Nadia ha voluto che fossi io a celebrare il suo funerale. Mi costa molto, ma vado a Brescia volentieri e con grande riconoscenza. Partirò nel pomeriggio di Ferragosto per trovarmi in chiesa alle 10,30 del 16. Ho il dovere di portarle tutto l’affetto e la gratitudine degli abitanti della ‘Terra dei fuochi’”.

Nadia, con i suoi servizi, si è battuta per anni per la popolazione che abita la terra dei fuochi e ha sempre fatto in modo che i riflettori continuassero ad essere puntati in aree in cui molte persone si ammalano e muoiono per la crudeltà e la disonestà degli altri.