Chi era Moana Pozzi: storia dell’attrice pornografica

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Tutti conoscono Moana Pozzi per un motivo, eppure non tutti sanno che cosa si cela dietro il suo personaggio.

Scopriamo quindi la sua storia, dagli esordi al grande successo. 

Chi era Moana Pozzi

Anna Moana Rosa Pozzi, nata a Genova il 27 aprile 1961, è stata un’attrice pornografica, nonchè conduttrice televisiva e politica italiana. Cresce con il ricercatore nucleare Alfredo Pozzi e la casalinga Giovannina Alloisio insieme alla sorella Maria Tamiko vivendo una vita di traslochi. Per via del lavoro del padre all’età di tredici anni si trasferisce in Brasile, per poi migrare verso il Canada e stabilirsi definitivamente a Lione. 

Durante quest ultimo viaggio decide di rendersi indipendente e così si stabilisce a Roma dove inizia a lavorare come modella e comparsa.

Alla sua formazione scientifica unisce lo studio di chitarra e clavincembalo al conservatorio e di recitazione presso la scuola di Alessandro Fersen che le permetterà di otenere il suo primo ruolo cinematografico nel 1980.

L’esordio di Moana Pozzi

Esordisce sul grande schermo con un corto di Arnaldo Delehaye con Renzo Arbore per poi inserirsi come conduttrice televisiva di “Tip Tap Club”, programma per bambini di Rete 2. Intraprende però nel frattempo la carriera pornografica presentandosi sempre con nomi diversi per non farsi riconoscere, ma l’emittente la allontana ugualmente dal programma per bambini. 

Con il nome di Moana inizia a farsi conoscere con le sue pellicole a luci rosse ottenendo da subito grande successo.

Diventa ospite di numerosi programmi televisivi in cui ha modo di mostrare anche le sue doti intellettuali, sottovalutate dal pubblico e dal mondo dello spettacolo stesso. Insieme a Ilona Staller scopre il tabù della pornografia portandolo sotto le luci dei riflettori. Dichiara anche con quali uomini di successo è andata a letto nel suo libro “La filosofia di Moana”.

Moana Pozzi tra politica e misteri

Moana fa parlare di sè non solo come personaggio pubblico legato alla sfera pornografica, ma anche per il suo ruolo in politica.

Nel 1992, anno delle ultime elezioni della Prima Repubblica nonchè nel pieno di Tangentopoli, Moana si fa riconoscere con il Partito dell’Amore. Fino a quel momento il partito guidato da Ilona Staller si era concentrato sulla legalizzazione delle case d’appuntamento, ma con l’arrivo di Moana ha spostato la sua attenzione sul tema della corruzione e della criminalità organizzata. 

Verso la fine degli anni novanta, precisamente il 15 settembre 1994, Moana muore dopo cinque mesi di ricovero a Lione.

Ufficialmente si dichiara deceduta per un carcinoma epatocellulare sebbene alla sua morte così improvvisa siano seguite diverse ipotesi nonchè indagini.