Mistero 2012, quarta puntata del 17 maggio. Tra cerchi di pietre, cupi sotterranei, teste mummificate e riti sabbatici (attenzione: commento ironico).
Primo argomento: Sercol, lo Stonehenge italiano. Straordinario come ogni anno riescano a riparlare delle stesse cose, pur partendo da punti diversi. Jane Alexander, infatti, ci riassume per la trentesima volta la storia di Stonehenge. Il vero mistero, qui, Š: perchŠ Jane, per mostrare quant’Š internŠscional, pronuncia l’inglese come se avesse la mascella slogata? St•unhengg, rick-…urdisson, k…aansas-sti, …uanag…na… pare Alberto Sordi mentre parla col piatto di spaghetti. Il Sercol, comunque, Š un cerchio di pietre su una collina bresciana. Tradizione vuole che porti sfortuna andarci: ecco, invece che in Marocco, Renzo Bossi portiamolo in vacanza l. E lasciamocelo.
Daniele Bossari, a Citt… di Castello, Š sulle tracce del fantasma di Sora Laura, una dama che assassinava tutti i suoi amanti. Bossari: “Ci sarebbero mille storie da raccontare, ma noi abbiam scelto quella della Mantide del Cinquecento“. Eccerto: gli spettri fanno share, ma vuoi mettere un fantasma porno? Studio Aperto insegna. Catturano l’immagine di uno sgorbio fumoso: secondo loro Š uguale ad una sexy bonazza di Milo Manara. VabbŠ, allora anche Elias e Tisini sono uguali alle Hermanas Pombo.
Ma il povero Adam Kadmon cosa continua a vagare in quell’oscuro sotterraneo? Ha perso le chiavi e non riesce pi— a uscire? Lo sa che stare rintanato troppo a lungo in un ambiente chiuso, cupo e fumoso non fa affatto bene alla salute? Bah. Se ogni tanto quell’egoista di Pinketts lo portasse, chess•, ad una festa con le Hermanas Pombo, magari non sarebbe pi— cos ossessionato dai complotti, i Massoni e il New World Order..
Marco Berry parla di feticci e ci mostra la testa mummificata di uno stregone dell’Amazzonia. E vai, se non piazzano il primo piano d’un morto ogni settimana, quelli di Mistero non son contenti. Comunque la testina scheletrica Š un vero ammmore, pare la versione rinsecchita della capoccia di Hulk Hogan.
Paola Barale indaga su Giovanna Monduro, bruciata viva nel XVø secolo, ed i Sabba delle Streghe. Partecipa ad un “rito notturno” in mezzo al bosco, anche, con le figuranti che ballano attorno al fuoco e vanno in estasi. Mbeh, ma l altro che estasi, prima di ballare si spalmano un unguento magico a base di tabacco e peperoncino… roba che se fai l’errore di metterlo dove non devi fai salti per tre mesi.
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