Miss Italia, Chiara Bordi insulti per la protesi alla gamba

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Lunedì 17 settembre si svolgerà, per la prima volta a Milano, la finale di Miss Italia.

Al timone del concorso di bellezza abbiamo Francesco Facchinetti e Diletta Leotta. Le Miss verranno votate da una giuria composta da Maria Grazia Cuccinotta, Pupo, Filippo Magnini, Alessandro Borghese, Andrea Scanzi, Massimo Lopez e Tullio Solenghi. Oltre alla location, quest’anno la novità è rappresentata da una Miss in gara, Chiara Bordi, prima concorrente con una protesi alla gamba. Purtroppo però, i classici leoni da tastiera hanno colpito ancora, insultando pesantemente Chiara.

Gli insulti

Chiara Bordi ha diciotto anni ed è originaria di Tarquinia. È lei la novità più grande dell’edizione 2018 di Miss Italia. Chiara, a seguito di un brutto incidente in motorino, ha subito l’amputazione della gamba. Un evento che le ha cambiato tutta la vita e che l’ha costretta ad utilizzare una protesi. Nonostante ciò, è una forza della natura e non si tira indietro davanti a nessuna nuova esperienza.

Chiara è un vero e proprio vulcano e non si ferma un attimo: pratica canoa, windsurf, rollerblade, si arrampica sulle pareti rocciose e coltiva il sogno di diventare una stella dell’hip hop. Quante al posto suo avrebbero scelto di partecipare ad un concorso di bellezza? Un esempio da seguire per tutte quelle ragazze che si sentono ‘difettose’ e che non si sentono a proprio agio nel loro corpo. Purtroppo però, i leoni da tastiera non hanno un cervello che gli permette di comprendere tutto ciò e hanno colpito ancora.

Attraverso i social, queste personcine inette, hanno iniziato ad offendere la Miss, con epiteti che neanche nel Medioevo erano tanto usati. Insomma, i toni sono questi: Fai schifo vattene a casa e non fare pena agli italiani che ti votano perché sei storpia. Vi giuro che ho riletto questo commento almeno venti volte, ho cercato di coglierne dell’ironia, ho sperato che ci fosse qualche errore. Invece no, è tutto vero.

Queste parole sono scritte da una donna, cosa che mi inorridisce ancora di più. Fortunatamente, a sostegno di Chiara ci sono tantissime persone, perché se così non fosse stato mi sarei preoccupata veramente. La risposta della Bordi è quanto di più bello si possa leggere, parole anche troppo delicate.

Le parole di Chiara

Chiara Bordi è bella, protesi più o protesi meno. È una ragazza solare, che con una scioltezza disarmante indossa un tacco 12 e, come diceva una vecchia canzone, è la dimostrazione che “oltre le gambe c’è di più”. La sua risposta al commento più becero della storia merita di essere letto e riletto. Chiara scrive: “Vi ringrazio tutti di cuore, mi avete fatto quasi scendere una lacrimuccia a leggere tutti questi commenti e tutto questo sostegno.

A me il commento della ‘signora’ scivola completamente addosso. Mi dispiace molto per lei perché a me mancherà pure un piede ma a lei manca cervello e cuore, e quelle sono le uniche due vere qualità che, secondo me, contano. Dietro tutta questa cattiveria si nasconde frustrazione e insoddisfazione personale di gente che, invece di lottare contro i lati negativi della propria vita e cambiarli, preferisce cercare di scoraggiare gli altri e portarli al loro stesso livello.

È molto più facile stare dietro a un computer a insultare i traguardi altrui che alzarsi e combattere contro la vita, per poi godersela”. Queste sono le parole di una ragazza di diciotto anni, diciotto. Una lezione di vita che non so se sarà compresa dalla ‘signora’ che le dava della ‘storpia’. Chiara conclude: “L’unica cosa che mi sembra assurda è il dover leggere certe critiche da parte di una persona cresciuta e adulta e stare qui io, 18 anni, a ‘giustificarla’.

E mi dispiace il fatto che le sia arrivato come messaggio il ‘votatemi perché sono storpia’ e non il ‘guardatemi, mi manca un piede ma non ho paura di mostrarmi al mondo’. Cosa che molte persone purtroppo non fanno perché più fragili, e impauriti da commenti di persone come la nostra Mirella. Per concludere, a me della vittoria non interessa niente, tantomeno di fare pena perché posso assicurare che la pena è l’ultima cosa ricercata e la prima odiata da me e da qualsiasi altro tipo di disabile.

Sto facendo tutto questo per mostrare alle persone ottuse (appunto) che una ragazza senza un arto può gareggiare al pari di tutte, che la diversità non è vincolante, che la vita non si interrompe mai ed è sempre bella, anche quando sembra che ce l’abbia con te, che da un dramma si rinasce e si cresce più forti di prima, tutto sta nel saper reagire”. Credo che non servano altre parole, per me Chiara ha già vinto, a prescindere da come si concluderà la finale di Miss Italia.

Spero solo che in molti prendano spunto da lei e che riesca ad avere un futuro degno di nota. Il nostro paese ha bisogno di ragazze come lei.