Cos’è il metodo Tokei: tutte le abitudini da adottare per dormire meglio

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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Dormire è importante e dormire meglio lo è ancora di più.

Un sonno davvero riposante infatti aiuta ad alleviare lo stress accumulato durante la giornata e a non accumularne altro, mettendo in “stand-by” il nostro cervello per qualche ora.

Ed è proprio qui che entra in gioco il metodo Tokei, una tecnica che punta proprio a regolare il ritmo del sonno. Come? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Cos’è il metodo Tokei

Per capire come funziona il metodo Tokei è necessario fare una prima distinzione di alcuni termini.

Si parla per esempio di “tempo interno” quando ci si riferisce a quel tempo insito in ognuno di noi determinato a sua volta dal ritmo circadiano che comprende tutti quei processi che siamo portati a svolgere durante la giornata.

Ognuno di noi dispone quindi un cronotipo in equilibrio tra il tempo solare e il tempo sociale. Quest’ultimo è determinato dall’ambiente in cui viviamo (per esempio, una persona che lavora di notte sarà costretta a modificare il proprio ritmo sonno-veglia in base ai propri turni lavorativi).

Il tempo solare invece funziona seguendo le fasi naturali di luce e di buio. Per funzionare quindi, il metodo Tokei agisce sulla sincronizzazione del tempo interno, di quello solare e di quello sociale e si avvale dell’aiuto di alcune azioni che bisogna abituarsi ad adottare giornalmente.

Cosa fare prima di andare a dormire e appena svegli

Per riuscire a dormire meglio, prima di tutto bisogna assolutamente disabituarsi ad usare lo smartphone e tutti gli altri oggetti elettronici (tv compresa) almeno nei trenta minuti prima di andare a dormire. Meglio preferire un buon libro letto sotto una luce il più possibile soffusa. No, neanche la scusa di utilizzare il proprio smartphone come sveglia vale. Spegnetelo o almeno silenziatelo e girate lo schermo in modo che la luce di eventuali notifiche non disturbi il vostro sonno.

Al suo posto preferite invece una normalissima sveglia.

Anche il risveglio muscolare è molto importante. Non occorre strafare, basta anche solo un’oretta di ginnastica dolce purché sia al mattino appena svegli. L’orario è quello giusto per attivare corpo e mente ed esattamente per lo stesso motivo, secondo il metodo Tokei, sarebbe meglio evitare di fare esercizio fisico la sera, prima di coricarsi.

L’importanza dell’alimentazione

Per il metodo Tokei anche la corretta alimentazione è fondamentale, soprattutto se si tratta del momento della colazione. Deve essere fatta con tutta calma e mai di fretta, scegliendo alimenti sani e nutrienti che possano fare da carburante al nostro organismo, aiutandoci ad accumulare la giusta energia per affrontare la giornata. Se siete grandi consumatrici di tè e caffè inoltre, secondo il metodo Tokei dovreste rinunciarvi almeno nelle sei ore che precedono il sonno.

Anche la camera da letto dovrà essere organizzata in modo tale da favorire il sonno. Attenzione quindi al materasso, che dovrà essere comodo, non troppo duro ma neanche troppo morbido (un’ottima soluzione è quella di aggiungervi un coprimaterasso imbottito). La stanza dovrà poi essere disposta in modo tale da tenere il più lontano possibile luce (almeno quella artificiale) e rumori.