Melania Trump: quanto costa il guardaroba della First Lady?

Melania Trump è finita al centro di una bufera per la cifra che spende per acquistare vestiti. Quanto costa il suo guardaroba?

Melania Trump sta creando un po’ di subbuglio tra i cittadini americani. La First Lady è stata ‘oggetto di studio’ da parte dell’Express UK, che ha fatto il conto di quanti soldi ha speso in abiti nel 2019. La cifra, che è davvero da capogiro, ha fatto infuriare il popolo ma pare che ci siano dei motivi ben precisi dietro ad ogni suo outfit. Quanto costa il guardaroba dell’ex modella?

Melania Trump: il guardaroba

Melania Trump ha stile, questo non possiamo assolutamente negarlo. Il suo guardaroba è davvero invidiabile e ci sono capi per tutti i gusti. Pensate che la moglie del Presidente degli Stati Uniti d’America, all’interno della Casa Bianca, ha una glam room dove ogni mattina si ferma per un’ora e mezzo. Come occupa questo tempo? Semplice, si dedica alla scelta dell’outfit e si fa agghindare alla perfezione dal makeup artist e dal parrucchiere. Considerando questa sua personalissima ‘stanza del piacere’, poteva mai avere un guardaroba misero? Ovvio che no. L’Express UK ha scritto un articolo in cui ha letteralmente ‘fatto i conti in tasca’ alla First Lady e i cittadini non hanno accolto con gioia le sue spese folli. Melania, nel corso del 2019, ha speso ben 231.000 euro in vestiti, tutti acquistati per i suoi viaggi istituzionali e per accogliere i visitatori stranieri alla Casa Bianca. La famiglia Trump, considerando il chiacchiericcio causato da questa notizia, si è giustificata dicendo che il guardaroba della First Lady è finanziato con soldi privati e che non è un problema del paese. I contribuenti americani, però, non hanno accettato, o meglio creduto a queste dichiarazioni. Stando a quanto si legge su Express UK, il mese che ha visto la spesa maggiore è stato giugno 2019. A causa dei tanti impegni tra USA, Giappone ed Europa, Melania ha speso ben 26.750 euro in vestiti. Il mese che ha visto più ristrettezze è stato quello di gennaio e pare che sia stato tanto ‘povero’ solo perché c’era lo shutdown, ovvero la chiusura parziale e forzata degli uffici pubblici americani. A Febbraio, però, Melania si è rifatta e ha sborsato ben 19.000 euro in abiti e accessori. Insomma, possiamo affermare che la signora Trump non è troppo attenta alle spese e ha il vizietto dello shopping.

Il ‘codice’ di Melania

Da brava ex modella, la First Lady ha una vera e propria passione per l’abbigliamento. In tutte le sue apparizioni pubbliche, Melania è a dir poco perfetta ed elegantissima. Dietro a questo suo apparire sempre impeccabile, però, ci sarebbe un motivo ben preciso. Stando a quanto ha scritto la giornalista Kate Bennett in ‘Free, Melania: The Unauthorized Biography’, la moglie di Donald utilizzerebbe i suoi look per comunicare i suoi stati d’animo. Chanel, Michael Kors, Gucci, Valentino, Dolce & Gabbana, Calvin Klein – giusto per citare qualche nome tanto amato da Melania – sono firme che utilizza per raccontare a quanti la guardano ciò che pensa. Facciamo qualche esempio pratico. Quando la vedete indossare un tailleur pantalone significa che è in rotta con il marito. La disapprovazione di Donald per le donne in pantaloni è cosa risaputa, così come lo è il suo desiderio di vedere la sua Signora sempre fasciata in abiti molto femminili e sexy. Sfoggiando i pantaloni, quindi, Melania dimostra di essere arrabbiata con il suo dolce maritino. Un altro esempio è la camicetta di seta rosa che indossò la notte del dibattito con Hillary Clinton nell’ottobre del 2016. In questa occasione, la First Lady aveva scelto di esprimere così il suo disappunto per il filmato di Donald che era stato diffuso qualche ora prima. Nel video in questione, il Presidente si vantava con un giornalista di afferrare le donne “per le parti intime”, “by the pussy”. Non a caso, la camicetta che Melania aveva scelto quella sera era per l’appunto una creazione Gucci, dal nome Pussy Bow Blouse. Insomma, con gli abiti la First Lady esprime tutto ciò che pensa. Che dite, alla luce di tutto ciò, l’aver speso 12.000 euro in vestiti per neanche 48 ore in Giappone può assumere un significato diverso?

Scritto da Fabrizia Volponi

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