L’evento aristocratico più importante degli ultimi anni: il matrimonio tra il principe William e la sua amata Kate Middleton. Avevamo già parlato delle mosse segrete della sposa per tenere la stampa all’oscuro del suo abito da cerimonia. Oggi invece vogliamo discutere un po’ una questione apparentemente superata, ma che in realtà in un Paese come la Gran Bretagna è sempre all’ordine del giorno, ovvero il classismo, la differenza tra classi sociali.
Com’è noto la defunta Diana Spencer venne soprannominata post-mortem “la principessa del popolo”, a voler indicare come ella fosse vicina alla normale popolazione, in relazione anche ai suoi natali umili. Tutti i media inglesi, in questo periodo, stanno insistendo moltissimo sugli umili natali della futura regina: Kate Middleton, infatti, è figlia di una ex hostess e di un uomo d’affari. Ma, ciò che conta, è la discendente di una lunga genia di minatori. Nel 1819, anno in cui venne al mondo la regina Vittoria (figura cardine per la monarchia britannica moderna) nasceva James Harrison, bis-bis-bisnonno di Kate, onesto lavoratore in una miniera di carbone. Stessa professione avrebbero poi intrapreso figli e nipoti, per più di un secolo.
Tuttavia ci sono altri aspetti da valutare. Ovviamente la famiglia reale, come è prassi e etichetta nobiliare, è “costretta” a mantenere le distanze e ad assumere un comportamento rigido. Tuttavia la freddezza con cui è stata accolta Carole, la mamma di Kate, non è stato comune. Forse la colpa di ciò si può attribuire alle dicerie che, nei primi tempi della frequentazione con William, volevano le due rampolle Middleton educate come delle arrampicatrici sociali. Come abbiamo visto oramai le voci sono di segno opposto.
Ma altre ombre si addensano sulla famiglia non reale: lo zio materno Gary Goldsmith, per esempio. Un vivace immobiliarista frequentatore incallito di cocaina e prostitute brasiliane, che ha chiamato la sua villa a Ibiza “La Maison de Bang Bang” (ogni riferimento a fatti e personaggi italiani è puramente casuale).
Insomma, il vecchio spirito inglese abituato alla riservatezza e alla puzza sotto il naso è duro a morire, nonostante i tempi siano ormai cambiati. Vedremo se Kate ce la farà a resistere a tutto ciò, contrariamente all’amata Lady D.
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