Lo scorso sabato si è disputata la finale della cinquantacinquesima edizione della Champions League (ex Coppa Campioni) tra Inter e Bayern Monaco. Al commento, per Sky, c'erano Sir Massimo Marianella , di stile tendenzialmente british, e Sor Massimo Mauro , di dubbio stile.
Non è che la gara l'hanno affidata, chessò, a un Marchegiani, che è alto cinque metri e riesce a vedere le azioni da una prospettiva diversa, o ad un Altafini, che soffre di labirintite ma con cui almeno ci si fa quattro risate coi suoi “pajina 44 del Mannuale del Calscio, ammmisci!”.
No, l'han data a Massimo Mauro, elemento ormai imprescindibile delle cronache Sky.
La cosa, dal mio punto di vista, è piuttosto buffa, poiché considero Mauro uno dei peggiori commentatori in assoluto. E' l'opinionista Sky che meno gradisco, trovandolo voltagabbana, tartagliante, ridondante e pedante, con una vociazza da gnu con le adenoidi ed un'espressione da triglia al vapore. Più che Massimo, direi Minimo. Minimo Mauro.
Purtroppo per lui, ed è ciò che lo rende appetibile ai miei occhi, è anche un gufo da competizione. Non ne azzecca mezza: non fa in tempo a dire che la squadra sta giocando bene e sta chiudendo gli avversari nell'area, che gli avversari segnano. Si profonde in sperticate lodi per un giocatore, sottolineandone la correttezza, e subito quel giocatore compie un'abominevole entrataccia stile Bruce Lee. Si lamenta per un rigore assegnato perché a suo avviso non c'è, e continua a negare anche mentre passano dodici replay in cui il difensore gioca a Freddy Krueger con l'attaccante.
Tuttavia, pur venendo pesantemente criticato dal 90% degli abbonati Sky, che lo bollano di faziosità palese e d'inadeguatezza cronica, Sky non molla: Mauretto è sempre lì al suo posto. E più gli spettatori lo detestano, più gli fan commentare match di cartello.
Un colossale esempio di gozzovigliante incompetenza, insomma. Ma di successo.
(Dopo il salto, video in cui Gene Gnocchi fa quel che molti vorrebbero fare al Sor Mauretto)
