Linguaggio del corpo: tutto sulla comunicazione non verbale

Il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale sono delle discipline di studio che ci aiutano a interpretare i segnali non vocali.

Il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale sono spesso utilizzati come sinonimi; eppure anche se si tratta di discipline di studio che si intersecano, vanno distinte.

Linguaggio del corpo

Il corpo parla. Che si voglia o no, è impossibile non comunicare, certamente un individuo può evitare di scambiarsi parole, ma persino incrociare semplicemente uno sguardo o tenerci a debita distanza sono chiaramente e comunque dei messaggi molto eloquenti. Questa forma d’interazione si chiama linguaggio del corpo e molto spesso avviene al di fuori della nostra consapevolezza. Si tratta di una materia che studia i gesti, la postura e contempla tutto quello che attraverso il corpo si manifesta senza usare la voce.

Espressioni comunicazione non verbale

Un esempio può essere il classico passarsi la mano fra i capelli dinanzi a una persona che ci piace, questa movenza può essere fatta involontariamente e diventa così l’espressione esteriore di quello che pensiamo in quel momento. La gestualità rappresenta quello che proviamo e le nostre intenzioni, grattarci la testa se proviamo confusione o incrociare le braccia quando siamo in chiusura, piuttosto che sollevare i talloni da seduti se ci sentiamo a disagio. Nell’osservare i comportamenti è importante sapere che possono suscitare una reazione, soprattutto se parliamo di gesti ripetuti.

Se presi dall’impulso, s’intende manifestare della rabbia repressa, può essere che si colpisca con un pugno un tavolo a questo punto chi ci sta vicino può spaventarsi, anche se l’azione non è diretta in modo specifica a lui. A questo punto traiamo una conclusione netta e certa quella che il corpo dice più di quanto le parolone possano esprimere. Il corpo umano ha un suo codice, un linguaggio preciso, espressioni che comunicano senza necessità di altro o di particolari infrastrutture. Gli occhi, il volto, le mani, le braccia, le gambe e i piedi, ma anche la testa, il busto e la postura sono gli strumenti della comunicazione non verbale, la quale ha sfaccettature infinite.

Non è complicato interpretale, basta avere un certo spirito di osservazione e ogni atteggiamento sarà semplicemente codificato. Il massimo esperto di comunicazione non verbale il professor Albert Mehrabian sostiene che soltanto il 7% di ciò che passa attraverso i contenuti verbali quindi le parole, il 38% arriva con la comunicazione paraverbale, ossia tramite il tono e la maniera con cui usiamo la voce l’intonazione, velocità, modulazione, silenzio e pause e il 55% passa tutto tramite il linguaggio del corpo.

Le prime impressioni, seguendo questo schema, si deduce che sono determinate in special modo dal modo in cui diciamo le cose piuttosto che dal contenuto verbale stesso. La comunicazione non verbale è dunque molto importante, rappresenterebbe il miglior mezzo per far passare il messaggio reale che vogliamo esprimere. Naturalmente in conformità a tutto ciò esiste anche la possibilità di bleffare, per un sapiente conoscitore dei segnali mostrarsi diverso da quello che si è o esprimere il contrario di quello che si pensa, potrebbe essere un gioco da ragazzi.

Interpretazione linguaggio del corpo

Il linguaggio del corpo, infatti, ha una propria grammatica e quindi occorre imparare a leggerlo e interpretarlo come fosse un libro scritto. Alcuni dettagli come le sopracciglia, naso, labbra arricciate, guance rosse, orecchie scoperte mandano segnali. Il volto parla più di quanto si possa immaginare, se per esempio stiamo mostrando il nostro gradimento verso il prossimo il viso diventa il punto nevralgico del nostro corpo che potrà dare chiaramente segni di varia natura, come di dolore, di gioia ma anche di attrazione e di repulsione. Un esempio lampante è quando e ci si morde le labbra, quasi sicuramente si sta tentando di calmare l’ansia e si è nervosi, quando invece si porta il labbro inferiore su quello superiore significa che si è indecisi. Portare le labbra all’esterno e arricciarle ha due significati: può esprimere disaccordo o esprimere desiderio e attrazione sessuale.

Comunicazione non verbale

La comunicazione non verbale è quella parte di comunicazione che tratta in particolare tutti gli ’aspetti di uno scambio comunicativo che non riguardano il livello semantico del messaggio, quindi il significato letterale delle parole ma, esclusivamente il linguaggio del corpo quindi la comunicazione non parlata. Indubbiamente studiare il linguaggio non parlato del corpo è un interessante e utile. Permettere di capire qualcosa in più sulle persone con cui abbiamo una relazione e può aiutare anche a migliorare noi stessi, la nostra comunicazione affinché sia più persuasiva ed efficace.

E’ attraverso il linguaggio del corpo dunque che si traduce quella che è la comunicazione non verbale. Il linguaggio del corpo addirittura è in grado di dirci d’acchito già qualcosa sul carattere dei nostri interlocutori senza che essi abbiano ancora proferito verbo. Ad esempio, chi tende a tenere le spalle basse e curve è un tipo chiuso e refrattario al contatto, chi si tocca con naturalezza e spesso è in genere piuttosto estroverso, molto sicuro di sé e che si piace. Chi, invece, è schivo nel contatto è insicuro, oppure pensa di non essere particolarmente piacente.

Scritto da Daniela Bulgheroni

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