Vi ricordate di Sarah Palin? La candidata repubblicana alla vicepresidenza delle scorse presidenziali stravinte da Obama, quella che in una cartina geografica dimostrò di non sapere individuare l’Iraq e che recentemente ha annoverato tra gli alleati degli Usa la Corea del Nord? Sì insomma, uno di quei tipini che piacciono tanto ai repubblicani e in generale alle destre più populiste, secondo le quali il candidato ideale al governo della nazione deve dimostrasi, o fingere di essere, ignorante, incapace e gretto almeno quanto il cittadino medio che dovrà amministrare.
E allora, giusto per non smentirsi, la nostra “mamma orsa” – così ama definirsi – ha mostrato recentemente nel corso del suo show televisivo un filmato dove lei stessa spara e ammazza un povero caribù, destando lo sdegno e le proteste di tantissimi telespettatori e delle associazioni animaliste.
La sua autodifesa? In linea con la mediocrità assoluta del personaggio: “Sono stufa di questa ipocrisia contro la caccia di persone che mangiano la carne e indossano scarpe di cuoio”. Insomma la solita banalità che tira fuori ogni volta la lobby della caccia (e delle armi), che è un po’ come tentare di mettere sullo stesso piano un serial killer che uccide per sadismo e divertimento e un soldato che uccide per difendere il suo Paese da un’invasione straniera.
Tra l’altro nessuno ci impedisce di coltivare l’utopia di un mondo senza guerre e magari di vegetariani. Nel frattempo possiamo tranquillamente continuare a mangiarci, ogni tanto, una bistecca e continuare a sostenere che quelli come la Palin, che trovano esaltante assassinare delle creature indifese per sport, ci fanno orrore.