La RAI dice basta alla moviola

"Dopo 43 anni la Rai spegne la moviola: dal 29 agosto, quando avrà inizio il campionato di serie A, non ci sarà più il replay delle azioni incriminate, niente discussioni, chiacchiere da bar (sport). L'uso delle immagini sarà solo didattico: "è fuorigioco", "non è rigore". Stop. Verrà spiegata solo la norma senza dilungarsi nel dibattito: i moviolisti Rai (Carlo Longhi e Daniele Tombolini) saranno sostituiti, a "Novantesimo Minuto" e alla "Domenica Sportiva", da esperti di regolamento, magari forniti dall'Associazione Italiana Arbitri. Verranno mostrate, ogni domenica, le immagini di tre o quattro casi e basta. (…) Una scelta sicuramente controcorrente, coraggiosa, rivoluzionaria. Proprio in un momento che il calcio-spezzatino sta prendendo sempre più potere". (Repubblica)

Mmmh. Mi fa un po' specie la frase "l'uso delle immagini sarà solo didattico: è fuorigioco, non è rigore. Stop." (eggrazie, la fate facile: è appunto sul rigore che la gente s'accapiglia, mica sulla manicure di Materazzi o la dizione di Gattuso). Tutto sommato, però, sarei d'accordo: troppe parole attorno a questo sport, troppi interessi, troppe polemiche, troppi veleni.

Il problema è che i Biscardi, i Pistocchi e gli oranghi delle tv private persisteranno, perchè lo stop alle moviole sarà solo della RAI. Non so, dunque, a cosa servirà concretamente proporre una trasmissione che parla di calcio alle 22.30, quando intanto sulle pay-tv sarà già stato analizzato ogni singolo bestemmione ed ogni singolo sputazzo.

Altro dubbio (che sarebbe sciocco se fossimo in un paese civile, ma che invece, essendo in Italia, è sempre attuale): trattasi d'una scelta fatta per proteggere lo spettacolo, o chi lo spettacolo vorrebbe magari tornare a dirigerlo?

(Nella foto, uno che certi spettacoli pare li dirigesse con discreta maestria)

Scritto da Style24.it Unit

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