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Un evento di glamour e tensione
La cerimonia degli Oscar 2025, trasmessa in diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles, ha dimostrato ancora una volta di essere un evento unico nel suo genere. Con un mix di glamour, tensione e sorprese, la notte ha mantenuto intatto il fascino che da quasi un secolo avvolge la manifestazione più prestigiosa del cinema mondiale. Quest’anno, la competizione si è rivelata più aperta che mai, con film come The Brutalist, Emilia Perez e Conclave a contendersi i premi più ambiti.
Il red carpet: una passerella di alta moda
Il red carpet ha visto sfilare alcune delle star più attese, trasformando il tappeto rosso in una vera e propria passerella di alta moda. Ariana Grande ha indossato un abito vaporoso che ha suscitato opinioni contrastanti, mentre Elle Fanning ha reso omaggio a Grace Kelly con un look elegante e raffinato. Timothée Chalamet ha optato per un completo canarino che ha conquistato il pubblico, dimostrando che l’eleganza è sempre di casa in queste occasioni. Ogni dettaglio, dai gioielli alle stoffe, è stato curato con precisione, sottolineando l’importanza della moda in un evento di tale portata.
Il tocco italiano di Alba Rohrwacher
Tra le presenze più attese, quella di Alba Rohrwacher ha catturato l’attenzione. L’attrice ha rappresentato l’Italia indossando un abito Valentino Haute Couture firmato da Alessandro Michele, ispirato al barocco italiano. La sua eleganza ha confermato il made in Italy come un punto di riferimento anche a Hollywood. Presentatrice per la categoria Miglior Fotografia, la Rohrwacher ha portato un tocco di classe e raffinatezza, dimostrando che il nostro paese continua a brillare nel panorama internazionale.
Mentre a Los Angeles si celebrava la magia del cinema, in Italia l’attesa per la cerimonia ha animato eventi e proiezioni. A Bologna, il cinema Medica ha ospitato un Oscar Party, attirando un folto pubblico di giovani appassionati. Tra i presenti, l’attrice Chiara Francini e il cantante Frankie hi-nrg mc hanno condiviso l’emozione di una serata dedicata al grande schermo. Tuttavia, non è mancato un richiamo alla realtà: durante la serata, si sono accennati a fatti di cronaca che hanno messo in luce come il cinema, pur essendo un’arte di evasione, non possa ignorare il contesto sociale in cui opera.