La gente che sta bene: trailer e trama della commedia tratta dal libro di Federico Baccomo

C’era una volta Duchesne, pseudonimo letterario di Francesco Baccomo, avvocato che decide di lasciare un impiego sicuro per aprire prima un blog che racconta aneddoti riguardanti l’ambiente lavorativo milanese, per arrivare a pubblicare da questa prima esperienza il romanzo Studio illegale.

Il volume edito da Marsilio diventa così un film omonimo, con protagonista Fabio Volo, per certi aspetti interessante ma che si rivela complessivamente un fallimento. Duchesne persevera nella scrittura e nel 2011 esce una sorta di seguito anomalo del primo libro, La gente che sta bene, il cui personaggio principale è l’ex capo di Andrea Campi.

Prima c’era un ragazzo che si svegliava tutte le mattine convinto di avere sbagliato tutto. Qui invece c’è un uomo che si sveglia tutte le mattine convinto di essere nel giusto”. Così dichiara l’autore, e in effetti anche il film tratto dalla sua seconda opera, in uscita oggi nelle sale italiane, cambia toni e obiettivi rispetto alla pellicola di Umberto Carteni, per quanto l’ambientazione nel mondo degli studi legali rimanga la stessa.

Il regista Federico Patierno (Cose dell’altro mondo, Il mattino ha l’oro in bocca, Pater Familias) realizza una commedia che sfuma nel thriller nella parte conclusiva, una favola amara che prende di petto la questione della crisi economica per mettere in scena la vicenda della difficile e improbabile redenzione di un uomo che ha tutto ciò che desidera e allo stesso tempo non ha niente:

“Il film rispecchia il nostro tempo soprattutto nella perdita di valori e racconta un certo tipo di società degradata che crede solo nel denaro e che ha dominato le cronache culturali, economiche e sociologiche degli ultimi vent’anni. È la Milano che pensa di stare bene nonostante i tempi“.

Il protagonista, l’Avvocato Umberto Dorloni (Claudio Bisio), è la tipica e forse un po’ stereotipica figura del ricco arrivista spietato e senza scrupoli, preoccupato solo del proprio benessere e indifferente alle sfortune degli altri che tanto ci piace odiare. A un passo dal trionfo lavorativo, mentre a casa non sembra accorgersi dei problemi domestici (una moglie, Margherita Buy, che non lo sopporta e i figli che lo ignorano), Dorloni improvvisamente vede crollare miseramente tutti i propri piani: licenziato in tronco dovrà riuscire a rimettersi in carreggiata.

Pieno di risorse e di contatti, Dorloni fa il colpo grosso quando viene contattato dal potentissimo avvocato Patrizio Azzesi (Diego Abatantuono), che lo vorrebbe nel suo studio internazionale d’affari.

Tra motti cinici, tradimenti e colpi bassi, inferti e incassati, Umberto verrà anche irretito dalla bella Morgana, la moglie di Azzesi (Jennipher Rodriguez): riuscirà infine a salvare se stesso e ad ascoltare la voce della coscienza?

Scritto da Style24.it Unit

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