È un poliziotto maestro di arti marziali, viaggia indietro nel tempo per uccidere Adolf Hitler e incontra un anziano Thor gigantesco: è Kung Fury!
C’era una volta (e c’è ancora) il cinema action americano.
Ma non stiamo parlando dei campioni dell’età dell’oro quali Stallone e Schwarzenegger, quanto piuttosto di tutta una serie di produzioni minori degli anni ’80 che regolarmente finivano per essere relegate alla distribuzione in VHS e che avevano più o meno tutte le stesse caratteristiche: protagonisti conosciuti solo dagli appassionati del settore, prevalentemente provenienti dal mondo dello sport, trame pretestuose utili solo per infilare combattimenti, esplosioni, inseguimenti e battute di grana grossa, ed effetti speciali di scarso se non scarsissimo livello.
Kung Fury si inserisce nel filone nostalgico per quegli anni che tanta fortuna ha avuto nell’ultimo periodo e che l’imprevisto flop di Machete Kills sembra destinato a far cadere nel dimenticatoio. Ma il film di David Sandberg ha un’onestà di fondo che mancava alla pellicola di Robert Rodriguez e che, se non lo renderà un capolavoro memorabile, saprà almeno farsi ricordare con affetto da tutti i fan dell’azione demenziale.
E il progetto di fan ne ha moltissimi, se la campagna di crowdfunding (raccolta fondi dal basso) attravero Kickstarter ha già raggiunto e ampiamente superato il proprio obiettivo di 200mila dollari, essendo arrivata a 300mila con altri 27 giorni da sfruttare: ci si chiede solo quanto possano essere ricchi o idioti (o entrambi) i finanziatori dal basso che hanno donato 10mila euro per impersonare il partner del protagonista e 5mila per risultare tra i co-produttori.
Il film, quasi interamente realizzato in green screen e quindi via computer per quanto riguarda gli sfondi, in un delirio citazionista vede un poliziotto maestro di Kung Fu in cerca di vendetta contro Adolf Hitler, ovviamente il Kung Führer, che ha ucciso – non si sa come e come mai – il suo più caro amico. L’inevitabile viaggio nel tempo porterà Kung Fury in epoca vichinga tra dinosauri, un Thor gigantesco e senile e una valchiria armata di mitragliatrice.
Gli amici dei 400 Calci ne andrebbero pazzi, noi attendiamo che Sandberg completi il film e trovi una distribuzione decente, in modo da poter vedere ultimata un’opera che già dal trailer promette tanto.
