La giustizia francese ordina il ritiro delle foto del topless della principessa Kate Middleton: il gossip può violare sola la privacy dei comuni mortali (ma c’è un escamotage).
I giudici francesi si sono espressi e hanno sentenziato a favore della famiglia reale inglese: le foto a seno nudo di Kate Middleton devono essere ritirate e non possono essere cedute (capito Signorini?). Insomma, nell’era del gossip, nella quale ci si riempie tanto la bocca di proclami sulla tutela della privacy, ma in cui la nostra intimità è sempre più pubblica (o perché la mettiamo noi in piazza o perché, nel caso dei cosiddetti vips, la mettono in piazza i media), la giustizia francese ha tirato una precisa linea di confine. Tutti possiamo finire sotto l’occhio indiscreto e onnipresente dei mezzi di comunicazione, tranne chi ha sangue blu. Detto da quelli che hanno fatto la rivoluzione francese, suona certo un po’ particolare.
Comunque, è già pronto l’escamotage. Se Closer, la rivista francese che ha pubblicato gli scatti dello scandalo, non dovesse ritirare le foto, sarebbe costretta a pagare un’ammenda di 10.000 euro. Considerando che le immagini delle aristocratiche tette di Kate valgono una cifra con almeno un paio di zeri in più, direi che si è trovata una soluzione degna del miglior compromesso all’italiana. A volte anche i rivoluzionari sono costretti a smussare la loro intransigenza.
(In alto la copertina di Closer).
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