Chi è Jean-Paul Gaultier: storia dello stilista rivoluzionario

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Spesso quello che è diverso spaventa.

Le reazioni alle sfilate di Jean-Paul Gaultier non sono infatti sempre state positive, ma la sua voglia di esprimersi abbattendo i canoni lo ha reso il grande stilista di successo che è oggi. 

Chi è Jean-Paul Gaultier

Jean-Paul Gaultier (Arcueil, 24 aprile 1952) è uno stilista francese. Cresce nella capitale svolgendo un percorso scolastico “classico”. Non frequenta infatti scuola specifiche di moda, ma questa passione e vocazione non necessita obbligatoriamente una formazione accademica.

Riesce infatti attraverso la sua sensibilità e creatività a esprimersi, ricordando spesso che la sperimentazione attraverso oggetti di scarto è stata fondamentale per iniziare a lavorare sulle sue idee.

Attraverso la sua perseveranza poi riesce ad ottenere l’attenzione di alcuni stilisti di alta moda a cui invia sue bozze da quando è molto giovane.

Nello specifico riesce a impressionare Pierre Cardin che sconvolto dal suo talento lo assume come assistente quando ha solo 18 anni. Passano dieci anni prima che Jean-Paul riesca a far uscire la sua prima collezione, ma quando ci riesce lo fa con il botto. Attira gli occhi su di sè per lo stile irriverente che lo fanno conoscere come “bambino terribile”. 

Il lavoro come stilista nel mondo dello spettacolo

Con l’avvento degli anni Novanta è ormai protagonista nel mondo dello spettacolo e infatti lavora spesso a fianco di artisti come Madonna per cui realizza numerosi pezzi di scena. Oltre a lavorare per il mondo dello spettacolo attraverso la realizzazione di costumi di scena per concerti e film, crea collezioni di moda molto varie tra loro a volte dedicate all’alta moda, altre accessibili a molti.  

Grazie a lui inoltre diventano di moda le gonne e nello specifico i kilt per gli uomini dimostrando il suo modo di essere anticonvenzionale. Spesso infatti sconvolge il pubblico con scelte imprevedibili come modelli anziani, modelle curvy, modelli con piercing o tatuaggi e così via. 

Il grande successo attraverso una moda anticonvenzionale

Questo suo tratto distintivo gli permette di rompere gli schemi di genere e creare delle esibizioni clamorose. Prendere una posizione così netta nel mondo della moda impedisce di ottenere un consenso unanime, ma è anche questo il bello.

Riesce infatti ad essere amato e molto popolare nonostante sia spesso oggetto di critiche

Il suo modo di comunicare ottiene grande successo specialmente tra i giovani che impazziscono per le sue presentazioni e desiderano i suoi capi a tutti i costi.

Riesce attraverso questo grande sostegno ad ingrandire la sua sartoria creando due sottodivisioni: Junior Gaultier e Gaultier Jeans. Oltre ai capi per le sfilate e l’acquisto, continua a realizzare pezzi per balletti, film e spettacoli facendo diventare i suoi vestiti veri e propri oggetti d’arte. 

Le varie forme d’arte, dagli abiti ai profumi 

Il suo tratto estremamente distintivo è indubbiamente quello che distingue un semplice stilista da un artista.

Viene infatti spesso chiamato ad esibirsi al Metropolitan Museum of Art di New York dove presenta sfilate anticonvenzionali come quelle sopracitate. 

Inoltre è diventato estremamente popolare anche grazie alla sua linea di profumi.

Il primo, “Classique” nasce nel 1993 ed è pensato per le donne che desiderano una fragranza dai tratti orientali e le note floreali. Questa è seguita dal profumo maschile “Le Male”, diventato poi il profumo più venduto in Europa ma di grande successo in tutto il mondo.