Da più amata del mondo a più odiata in Inghilterra? La parabola di J. K. Rowling
“Ecco il mio nuovo romanzo, non rimpiangete Harry Potter“.
Così J.K. Rowling ha presentato The Casual Vacancy, il suo ultimo parto letterario dopo la lunghissima e fortunatissima serie dedicata al maghetto più famoso di tutti i tempi, naturalmente portata al cinema con altrettanto successo.
È il suo primo libro per adulti, e in effetti in Inghilterra se ne sono accorti per le polemiche che ha suscitato, arrivate ancora prima della pubblicazione, prevista per questo giovedì.
La classe politica in primo luogo, e gli abitanti di una certa cittadina poi, si sono sentiti attaccati e vituperati dalla scrittrice, che in questo volume descrive una storia di ordinaria meschinità ambientata nell’immaginaria Pagford dove, in seguito alla morte di un consigliere comunale, la popolazione inizia a scatenare un odio feroce nei confronti di un un blocco di case popolari.
In effetti parrebbe che la descrizione del borgo debba molto a Tutshill, il villaggio della West Country inglese luogo dell’adolescenza dell’autrice, con tutta probabilità non troppo amato.
La filantropa albionica si è difesa e ha voluto smorzare i toni, rispondendo con queste parole a coloro che le avevano rimproverato l’ingratitudine e lo scarso patriottismo:
“Siamo una società snob a livelli fenomenali. La classe media è così divertente. È la classe che conosco meglio ed è quella più pretenziosa, che è la cosa che la rende così divertente“.
Mentre in Italia attendiamo che il libro sia pubblicato il 6 dicembre da Salani, ci chiediamo se anche la pellicola che quasi sicuramente ne verrà tratta scatenerà tutto questo polverone…
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