Irene Papas: tutto sull’attrice greca

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Protagonista indiscussa di una grande quantità di film classici, Irene Papas è stata una celebre attrice del cinema.

Scomparsa all’età di 96 anni il 14 settembre 2022, lascia al mondo intero un intero tesoro fatto di film, interpretazioni e bellezza.

Irene Papas: biografia e carriera dell’attrice

Irene Papas è nata a Chiliomodi, un paese della Corinzia, nel Peloponneso, il 3 settembre 1926. Il padre, Stavros Lelekou, possedeva un villaggio (lo stesso in cui è nata), mentre la madre Eleni Prevezanou era originaria di Prevesa, in Epiro.

Prima di entrare ufficialmente nel mondo del cinema, Irene Papas ha avuto una parentesi di vita anche come modella; nel 1953 infatti ha lavorato per gli stilisti Vincenzo Ferdinandi e Maria Antonelli.

Sarà però il cinema a conquistare il suo cuore e sarà così per tutta la vita. Comincia a farsi notare in quel mondo – e nell’ambiente internazionale – con il film intitolato La città morta del 1952, diretto da Frixos Illiadis e presentato al Festival di Cannes dello stesso anno.

Hollywood la vede esordire con il ruolo di protagonista femminile nel film western La legge del capestro (1956) diretto da Robert Wise e con Joseph Lerner.

Il suo maggiore successo, però, si deve a Elettra, film del 1962 diretto da Michael Cacoyannis e che le consentì di accedere a numerosi altri progetti cinematografici.

Tra questi, quindi, è bene ricordare: I cannoni di Navarone (1961), Zorba il greco (1964), Giallo a Creta (1964), La fratellanza (1968), Anna dei mille giorni (1969).

È invece del 1967 il film A ognuno il suo di Elio Petri, altro capolavoro cinematografico che la vede protagonista.

Sono moltissime le produzioni europee cui prende parte e sarà anche l’Italia, in particolare, a rubarle il cuore (Le infedeli (1953) e Attila (1956) sono un paio di esempi di progetti italiani).

Irene Papas non si è tirata mai indietro quando si trattava di sperimentazioni e nuovi progetti: ha lavorato infatti anche in teatro e in televisione, comparendo nel ruolo di Penelope nella messa in scena Odissea (1968) e in Mosé, la legge del deserto (1974), interpretando Sefora.

Tra le numerose attività, nel 1987 ha presieduto la giuria della Mostra del Cinema di Venezia e due anni dopo ha interpretato il ruolo della Contessa in I giganti della montagna (capolavoro di Luigi Pirandello) sotto la direzione di Mauro Bolognini.

Degli anni 2000 ricordiamo Il mandolino del capitano Corelli (2001) di John Madden, Podzimnì nàvrat (2001) di Georgis Agathonikiadis, Un film parlato (2003) di Manoel de Oliveira e Ecuba – il film (2004) diretto da Giuliana Berlinguer e lei stessa.

Vita sentimentale e privata di Irene Papas

Della vita privata della grande attrice non si sa moltissimo. Una delle notizie certe è che è stata sposata con il regista Alkis Papas, sposato nel 1947 e di cui ha conservato il cognome per la carriera. Tra i suoi ammiratori più grandi ci sono Federico Fellini e Marlon Brando; con quest’ultimo, tra l’altro, ha anche avuto una relazione. La stessa Papas, dopo la morte di Brando, dichiarò di avere avuto una relazione con l’attore americano in tempi passati e di essere rimasta sua amica fino alla fine della sua vita.

Potentissima, camaleontica, meravigliosa e di una bravura incredibile: Irene Papas lascia al mondo del cinema il significato di amore e di passione per la propria professione; un tesoro da custodire e un’ispirazione per le attrici che verranno.