Da più parti, per esempio sul quotidiano La Stampa e su Blogosfere stesso, si è avanzata l'ipotesi che il modo più efficace per protestare contro il ddl intercettazioni – il bavaglio pensato dal governo per tenere a freno la libera informazione – non fosse quello dello sciopero e del silenzio, ma semmai quello di informare e farsi sentire ancora di più.
L'opinione è legittima e per alcuni versi anche condivisibile, ma personalmente penso che sia meglio tenere il fronte della protesta unito, per cui oggi Teleipnosi nel suo piccolo resterà in silenzio. Alla prossima.