Il poker è donna: le migliori giocatrici del tavolo verde

Sono tantissime le donne che si sono messe alla prova davanti al tavolo verde, talvolta sfidando la Dea Bendata, talvolta invece utilizzando le più svariate tattiche per ottenere i migliori punti poker.

Il settore del gambling attira ogni anno sempre più giocatori e gli ultimi trend vedono le donne altrettanto appassionate al poker.

“Il poker gioco per soli uomini”: un luogo comune che finalmente nel 2022 è sdoganato.

Complici anche i numerosi film che vedono attorno al tavolo verde quasi sempre uomini, per moltissimo tempo il poker è stato classificato come una passione prettamente maschile.

Nell’ultimo decennio invece, questo genere di intrattenimento ha attirato attorno a sé sempre più quote rosa, grazie anche ai numerosi passi in avanti fatti dalla tecnologia.

Tra app e tornei (sia online che offline), la competizione per il poker e il casinò in generale si fa sempre più viva, animata da una passione che coinvolge tantissime persone in tutto il mondo, indipendentemente dal sesso.

Sono infatti tantissime le donne che si sono messe alla prova davanti al tavolo verde, talvolta sfidando la Dea Bendata, talvolta invece utilizzando le più svariate tattiche per ottenere i migliori punti poker.

Non a caso ecco di seguito una lista delle giocatrici che si sono contraddistinte per tenacia, strategia e ovviamente vincite scalando anche le classifiche più importanti.

Le giocatrici di poker che hanno fatto la storia

Vanessa Selbst

Ormai ritiratasi dalla maggior parte delle competizioni di poker, Vanessa Selbst resta comunque la giocatrice che ha avuto più successo di tutte, con un montepremi totali di quasi 12 milioni di dollari durante i tornei live.

Unica giocatrice ad apparire nella TOP 100 delle più grandi vincite di sempre, la sua carriera ha raggiunto i massimi livelli a partire dal 2008, quando riesce a vincere il tanto agognato braccialetto della WSOP nell’evento $1,500 Pot-Limit Omaha, assieme a un montepremi di quasi 228mila dollari. Tra 2010 e 2011 diventa inarrestabile: conquista 2 titoli NAPT e ben 1,8 milioni di dollari in occasione del Partouche Poker Tour Cannes. Poi, nel 2012 aggiunge un altro braccialetto WSOP nel $2,500 10-Game Six Handed e due anni dopo replicherà, stavolta nel $25,000 Mixed-Max No-Limit Hold’em, vincendo un montepremi di oltre 871mila dollari. Aggressiva e decisa, la campionessa avvocato, laureata in giurisprudenza a Yale ha regalato al mondo del poker grandi emozioni e scene al cardiopalma, come quella che la vede protagonista durante il Main Event del 2017 World Series of Poker.

Insomma, la campionessa newyorkese laureata in giurisprudenza a Yale, ha lasciato senz’altro il segno nel mondo del poker: forse non tutti sanno infatti che quando nel 2017 annunciò di ritirarsi dal professionismo, il commiato da ammiratori e giocatori fu talmente forte da essere riportato persino nel New York Times.

Kristen Bicknell

Negli ultimi anni questa campionessa dell’Ontario ha saputo farsi notare nel panorama mondiale. D’altronde di esperienza ne ha tanta, avendo iniziato a giocare nel 2006 con il poker online ai tempi dell’università.

Un totale vincite che supera i 5,7 milioni di dollari. Una cifra pazzesca, se si pensa che si tratta “solo” delle competizioni dal vivo e che non contempla anche le svariate vincite ottenuti dai tornei online.

Piazzandosi al secondo posto in occasione del Global Poker Index Player of the Year nel 2016, ci riprova gli anni seguenti, portando a casa una tripletta.

Tanti i momenti in cui ha saputo emozionare tutti gli appassionati del settore. Uno dei migliori? Certamente il 6-Max Event WSOP 2020, dove ha conquistato il suo terzo bracciale, entrando nell’esclusivo team delle donne che nella loro carriera sono riuscite a fare il triplete di questo ambito premio.

Barbara Enright

Altra campionessa ad aver ottenuto 3 braccialetti WSOP, Barbara Enright si contraddistingue per essere stata (almeno fino ad ora!) l’unica donna ad essere arrivata al tavolo finale del $10,000 buy-in Main Event del 1995.

Altro record destinato a rimanere per sempre impresso nella storia del poker è datato al 1996: Barbara infatti fu la prima donna a conquistare un braccialetto WSOP in un evento open, portando a casa la vittoria del torneo $2,500 Pot-Limit Hold’em e un montepremi di ben 180mila dollari.

Insomma, una giocatrice che non ha bisogno di presentazioni, essendo stata inclusa nel 2007 nella Poker Hall of Fame. D’altra parte, Barbara è una vera istituzione nel mondo del poker, dedicandosi al gioco d’azzardo in casinò fin dal 1976, quando aveva realizzato che avrebbe potuto guadagnare molto di più giocando a poker part-time, piuttosto che lavorando come cameriera o parrucchiera.

Oggi caporedattrice della Woman Poker Player è ambasciatrice della Poker League of Nations, la più grande organizzazione di poker femminile al mondo.

Jennifer Harman

Vantando una lunga esperienza nei cash game di Las Vegas, la fama di Jennifer Harman la precede, essendo diventata tra le poker pro più conosciute del mondo. Anche lei pluripremiata WSOP, con due braccialetti all’appello, conta un montepremi vincite totali di 2,8 milioni di dollari, per i tornei live.

Originaria del Nevada, il poker è sempre stato una grande passione, per il quale faceva letteralmente carte false. È risaputo infatti che durante gli anni universitari, giovanissima, si dedicava al poker mostrando un documento falso per entrare nei locali, giocare e…ovviamente vincere!

La svolta della sua carriera come poker pro avviene nel 2000, quando vince l’evento $2,000 No-Limit Deuce to Seven durante la WSOP, aggiudicandosi una vincita di oltre 146mila dollari. Due anni dopo, aggiungerà alle sue vittorie un altro braccialetto nell’evento $5,000 Limit Hold’em con una vincita di 212,440 dollari.

Jennifer Harman (e ancor prima Barbara Enright) è stata tra le primissime giocatrici pro in un’era in cui il poker non veniva visto come una passione adatta anche alle donne. Oggi ci sono numerosi trend, come quello degli investimenti criptovalute, che vedono un maggiore interesse anche da parte del mondo femminile. Anche il poker è uno di questi ed è bello pensare che il loro esempio abbia contribuito – e contribuirà – alla nascita di tante altre campionesse di poker.

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