Il perchŠ del Dr. House

Carissimi, sono in vacanza per una settimana. Sto facendo girare un po' di post vecchi. Ci vediamo presto.

Mamma mia come siete acidi. Suvvia, un blog non può mica essere sempre serio. Oltretutto sono dotato di 3 neuroni ma scrivo almeno 5 volte alla settimana sul mio amato Tele dico io. Una volta bruciate le tre minuscole palline rimango "scoperto" e partorisco post come quelli di ieri.

Ho pensato anche di iniziare ad aggiornare il blog nel week-end, chissà cosa succederà nel caso dovessi prendere questa decisione: 'na rivolta dei lettori non me la leva nessuno.

A parte gli scherzi, credo sia cosa buona e giusta alternare post frivoli a post seri, altrimenti si rischia la deriva.

Oggi passiamo a Dr.House, visto che c'è chi chiede a gran voce un post sull'argomento. Proprio come dal salumiere: chiedetemi due ètti di pro-sciutto cruuuudo, due ètti di pro-sciutto cooootto ed io ve li darò senza nemmeno pretendere la denominazione di origine controllata.

House. Praticamente lo hanno già analizzato tutti, quindi si rischia di essere ripetitivi, anche perchè i concetti che stanno alla base del successo di questo serial sono ormai ben noti. Procediamo a punti allora, dando la possibilità a tutti voi di aggiungere ciò che non trovate nel mio post. 

Partiamo dalla puntata di Dr.House che meglio rappresenta la forza del serial.

House vs God. Non è tanto il tema religioso a portare a galla la grandezza della sceneggiatura, piuttosto la tematica dello scontro tra pragmatismo e spiritualismo. E' questa la prima grande sfida di un serial che è riuscito a prendere le distanze dai canoni del politically correct: questa lontananza dalla routine è ben riassunta nel titolo. House rappresenta un'umanità valida, e pragmatica, che lotta con le proprie debolezze, spesso spirituali. Per dirla alla blogger: niente seghe mentali. Almeno apparentemente.

La dipendenza di House: siamo tutti dipendenti da qualcosa, chi dal fumo, chi dalla droga, chi dalla cioccolata, chi dai calzini sistemati in fila nel cassetto, che dalla tecnologia, chi dalla mamma, chi dall'alcool. House convive con la propria dipendenza, proprio come tutti noi; come tutti noi prova un sentimento a metà tra il fastidio per la dipendenza e la gioia che può trasmettere quest'ultima. Il fatto che lui dipenda da qualcosa di particolarmente pericoloso fa sì che lo spettatore possa vedere in House una persona che, alla fine, sta peggio di noi. Non dico che sia catartico, ma aiuta.

Le frasi celebri di House: mai in un serial "popolare" si erano trovate così tante frasi celebri da usare e riusare a piacimento. Tutte azzeccate, tutte d'effetto.

Il carattere di House. Anche in questo caso la catarsi è dietro la porta. House riesce ad esternare tutto ciò che noi portiamo dentro. Noi lo pensiamo, lui lo dice. E' l'incarnazione di ciò che vorremmo essere sul luogo di lavoro. E' ciò che non potremo mai essere per ovvie ragioni.

La competenza di House. E' il migliore, e questo lo rende sicuro. Il tema dell'insicurezza è ben presente, invece, in tutte le società moderne. E' il migliore, ribadisco, e questo gli permette di avere quel carattere. E' qualità pura, è in possesso dell'arma vincente per poter essere realmente libero. Le sue qualità supereranno sempre i suoi aspetti negativi. E' come se fosse un supereroe: inattaccabile. C'è chi nella vita reale è tale, e può crogiolarsi nel brodo di House, e chi vorrebbe esserlo, e non può che ammirare Gregory. Per questo le due tipologie di spettatore lo guardano indistintamente.

Le citazioni. Per chi bada alla sceneggiatura House è pieno di citazioni letterarie e cinematografiche. C'è da sbizzarrirsi, proprio come accadeva in Lost. Questo alza il livello del serial, aumentando l'aspetto intellettuale. O Dandy, scegliete voi.

Il team di medici. Lo adora. Lo ama e lo odia. Chi ha ruoli di responsabilità sa bene quanto questa condizione possa essere gratificante. Chi invece lavoro sotto un responsabile che reputa incapace sogna un House nel suo ufficio.

L'intrigo. La sceneggiatura prende spunto dai classici gialli, è quindi ovvio l'interesse sempre desto. Forse è un po' ripetitivo, questo è vero.

Per ora mi fermo qui. Ovvio che, come al solito, "il post" continuerà nei commenti.

Scritto da Style24.it Unit

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