“Il mio canto libero” di Lucio Battisti: il testo e il significato

"Il mio canto libero": il testo e il significato del celebre brano di Lucio Battisti, il cantautore e compositore milanese.

La canzone “Il mio canto libero”, forse il successo più grande di Lucio Battisti, è stato amato ed interpretato da diversi artisti, ma il suo significato rimane ancora un po’ enigmatico. Anche il gruppo Coma_Cose lo ha interpretato al Festival di Sanremo 2021 insieme ad Alberto Radius Makamass. Qui di seguito l’analisi del testo, il significato e le frasi più eloquenti della canzone.

Lucio Battisti, Il mio canto libero: il testo

In un mondo che
Non ci vuole più
Il mio canto libero sei tu
E l’immensità
Si apre intorno a noi
Al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
Nasce in mezzo al pianto
E s’innalza altissimo e va
E vola sulle accuse della gente
A tutti i suoi retaggi indifferente
Sorretto da un anelito d’amore
Di vero amore
In un mondo che (Pietre, un giorno case)
Prigioniero è (Ricoperte dalle rose selvatiche)
Respiriamo liberi io e te (Rivivono, ci chiamano)
E la verità (Boschi abbandonati)
Si offre nuda a noi (Perciò sopravvissuti, vergini)
E limpida è l’immagine (Si aprono)
Ormai (Ci abbracciano)

Nuove sensazioni
Giovani emozioni
Si esprimono purissime in noi
La veste dei fantasmi del passato
Cadendo lascia il quadro immacolato
E s’alza un vento tiepido d’amore
Di vero amore
E riscopro te
Dolce compagna che
Non sai domandare, ma sai
Che ovunque andrai
Al fianco tuo mi avrai
Se tu lo vuoi
Pietre, un giorno case
Ricoperte dalle rose selvatiche
Rivivono, ci chiamano
Boschi abbandonati
E perciò sopravvissuti vergini
Si aprono, ci abbracciano
In un mondo che
Prigioniero è
Respiriamo liberi
Io e te
E la verità
Si offre nuda a noi
E limpida è l’immagine ormai
Nuove sensazioni
Giovani emozioni
Si esprimono purissime in noi
La veste dei fantasmi del passato
Cadendo lascia il quadro immacolato
E s’alza un vento tiepido d’amore
Di vero amore
E riscopro te

Il significato del brano

“Il mio canto libero”, come detto, è una canzone molto enigmatica il cui significato non è ancora stato compreso del tutto. Nonostante siano state mosse diverse accuse di fascismo al cantautore, il brano è una semplice canzone d’amore. Mogol, l’autore, avrebbe inserito note autobiografiche riferendosi alla sua nuova relazione dopo la separazione con la moglie. E la celebre frase “il mio canto libero sei tu” fa riferimento proprio al senso di libertà che respira con la nuova donna. Considerando per un attimo invece le accuse di testo fascista, si pensa che la canzone sia un inno al fascismo, dove il canto libero è proprio il Duce, i fantasmi del passato sono i fallimenti e gli errori e la dolce compagnia è l’ideologia fascista.

Scritto da Marta Vitulano

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