Il Futuro del Mercato della Moda in Italia: Previsioni e Sfide da Affrontare

Il settore della moda in Italia sta affrontando sfide significative, ma si intravedono segnali di ripresa promettenti.

Il settore della moda in Italia sta attraversando una fase complessa e sfidante. Con un valore attuale di circa 12 miliardi di euro, il mercato ha registrato una flessione dell’8,1% rispetto ai dati pre-pandemia del 2019 e una diminuzione dell’1,4% rispetto al 2025. Queste cifre sono state presentate durante il convegno ‘Fashion Forward’, organizzato da Assomoda Confcommercio, in collaborazione con Federazione Moda Italia e FederModa Milano.

Le sfide attuali del mercato

Nonostante i segnali di ottimismo che stanno emergendo, il primo semestre del 2025 ha mostrato un trend negativo. La spesa dei consumatori è in calo, anche se si è registrato un lieve aumento nei mesi di maggio e giugno (+2%). Tra i settori più colpiti vi sono abbigliamento maschile e moda per l’infanzia, con quest’ultimo penalizzato anche da un contesto demografico sfavorevole. Al contrario, il comparto femminile si dimostra più resiliente e stabile.

Comportamenti d’acquisto

Durante la stagione autunno-inverno, soltanto l’11% dei consumatori ha dichiarato di non voler effettuare acquisti, mentre il 66% ha manifestato l’intenzione di investire nel settore. I principali fattori che influenzano le decisioni d’acquisto rimangono qualità, Made in Italy e una particolare attenzione alle promozioni e alle offerte speciali. La categoria delle calzature, in particolare, sta registrando una crescita significativa grazie all’ascesa delle sneaker.

Inoltre, molti rivenditori si sono orientati verso un’offerta più ampia, includendo borse e accessori.

Prospettive per il futuro

Le previsioni per il biennio 2026-2027 indicano una possibile ripresa del mercato. Si stima una crescita dei consumi dello 0,9% nel 2026 e dell’1,2% nel 2027, supportata anche da un incremento moderato dei prezzi. Tuttavia, il contesto attuale rimane segnato da una contrazione della spesa e da una produzione di tessile-abbigliamento-pelli in calo del 6,6% nei primi otto mesi del 2025.

La questione della sostenibilità

Un altro tema centrale è quello della sostenibilità. Sebbene l’interesse dei consumatori per i prodotti sostenibili rimanga elevato, si osserva una flessione nella domanda. Oggi, l’aspetto ecologico non è più sufficiente per giustificare un prezzo più alto; i consumatori cercano un equilibrio tra sostenibilità e accessibilità economica.

Interventi e strategie per il rilancio

Per affrontare queste sfide, la Federazione Moda Italia-Confcommercio ha proposto diverse misure per stimolare il mercato. Tra queste vi sono l’introduzione di agevolazioni fiscali per gli acquisti nei negozi locali di moda Made in UE e sostenibili, l’aliquota IVA agevolata per il settore moda e un contributo ambientale per le spedizioni extra-UE sotto i 150 euro.

Il comparto della moda in Italia si trova in una fase di transizione e riflessione. L’attuale stallo dei consumi è evidente, ma le prospettive per il futuro sembrano aprire la strada a una lenta ma significativa ripresa, a patto che si riesca a valorizzare qualità, sostenibilità e l’intera filiera produttiva.

Scritto da Max Torriani
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