Il Comitato minori multa Rai e Mediaset, ma siamo arrivati a questo punto per colpa di Mediaset

Mediaset è peggiore della Rai, e fin qui non c'è nulla di nuovo. Prendo spunto da un articolo de L'Unità per parlare delle sanzioni piovute sulle emittenti televisive.

Film e telefilm più trash di reality e talk show, informazione (soprattutto "Studio Aperto") e pubblicità nel mirino, sanzione record per la rissa tra Zequila e Pappalardo: il Comitato d'applicazione del Codice di autoregolamentazione traccia il suo il bilancio consuntivo che comprende quasi quattro anni di attività (2003-2006) durante i quali ha adottato 163 risoluzioni di violazione del codice.

Bene, ragioniamoci su

Nel periodo 2003-2006, record di multe per le tv private, ma stupiscono i dati del servizio pubblico, che dovrebbe avere una vocazione didattica più che scandalistica e godereccia. Nel dettaglio, le risoluzioni a carico di Mediaset sono state in tutto 77 (18 nel 2006), ma ben 45 quelle comminate alla Rai (7 nel 2006). Sono invece 14 per La 7 (2 nel 2006) e una soltanto, anche se questo rappresenta un elemento nuovo, per le televisioni satellitari e 3 per quelle locali.

Il 2006 sarà ricordato soprattutto come l'anno della bestemmia di Massimo Ceccherini all'Isola dei Famosi e del litigio a "Domenica in" tra Pappalardo e Zequila, scontro all'insegna del trash che ha fatto registrare la più alta sanzione pecuniaria inflitta, pari a 200mila euro. Senza però dimenticare il match verbale tra Alessandra Mussolini e Vittorio Sgarbi, avvenuto alla "Pupa e il Secchione" e poi ripreso da "Studio Aperto", incorso nella risoluzione del Comitato.

E ora arrivano le sanzioni anche per i telefilm: due episodi di "Cold Case– delitti irrisolti" (Rai), "Csi-È un omicidio" (Mediaset) del 9 giugno 2006, che, scrive il Comitato, rende palese il rischio di turbare i giovanissimi per «l´atmosfera morbosa, l´analiticità dei particolari», la stessa coinvolgente qualità del prodotto. Anche dr. House è entrato nella black list per un episodio particolarmente hard trasmesso su Italia 1 il 18 ottobre 2006 in cui si affrontava il caso di una paziente giovanissima che ammetteva di aver avuto rapporti sessuali con il padre e che infine si scopriva ermafrodita.

Sorvolando su quest'ultima sanzione a Dr. House, assolutamente assurda, visto che il tema era trattato con grande garbo, ironia e classe, mi sembra che il resoconto sia abbastanza preoccupante.

E non è nemmeno troppo difficle dare delle colpe, che risalgono alla notte dei tempi, ovvero alla nascita di Mediaset e dei suoi programmi alla Drive-in. E da lì che si è partiti con la teoria dello share ottenuto grazie ai mezzucci (le tette in vista, per esempio), ed è stato quello l'inizio della fine; perchè nella guerra tra i due colossi Rai e Mediaset si è iniziato a giocare sporco. Cosa attira di più il pubblico? Sesso e violenza. Se Mediaset ha iniziato a tirare questi due dadi, la Rai, con stupidità, ma per sopravvivere, è dovuta andargli dietro. Il risultato è quello che vediamo oggi. Ed è la ragione per cui critico la tv per legittima difesa.

Certo i tempi sono cambiati e non vorremmo essere dei bigotti che non si rendono conto dell'evoluzione della società, per questo dico che è ormai impossibile tornare indietro. La tv è questa, bisogna farsela andare bene ed eviatare che possa precipitare ancor di più.
Comunque sì, se siamo a questo punto la colpa è di Mediaset e delle sue geniali intuizioni.

A proposito di giochetti al sapor di Mediaset vi consiglio questo post

Scritto da Style24.it Unit

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