I nuovi barbari che denunciano baci gay e topless nell’eterno medioevo italiano

La nuova sensibilità che si respira in buona parte dell'Occidente rispetto all'amore omosessuale è il risultato virtuoso di tante componenti. Di sicuro, ancora prima delle numerose iniziative legislative di tutela e riconoscimento avanzate da politici progressisti e avveduti, hanno giocato un ruolo fondamentale la letteratura, il cinema e la musica che negli ultimi trent'anni hanno contribuito a far maturare presso ampie parti del pubblico nuovi sentimenti di tolleranza e rispetto nei confronti di scelte sessuali e di vita così diverse dal consueto.

Per dire, probabilmente senza i film di Pedro Almodovar non ci sarebbe stato Zapatero con la sua rivoluzione del diritto di famiglia a base di matrimoni e adozioni per le coppie gay, così come negli Usa senza Philadelphia o Brokeback Mountain (censurato dalla Rai), o senza il più leggero Friends dove il protagonista Ross cresceva spensieratamente un figlio insieme alla sua ex moglie riaccasatasi con una donna, non esisterebbero stati che riconoscono le nozze omosessuali senza lo scandalo dei loro cittadini.

In Italia tutto questo è certamente arrivato, ma quasi esclusivamente a un pubblico giovane, colto e metropolitano che si nutre di cinema e libri, che viaggia, che si espone agli stimoli culturali più diversi che provengono da oltreconfine e che, soprattutto, ha imparato a ragionare con la propria testa. Molto meno è arrivato all'Italia media, alla sterminata provincia (e lo diciamo più in senso sociologico che geografico) tanto settentrionale che meridionale, alla gggente inebetita di fronte alla brodaglia televisiva cucinata in salsa vaticana e conquistata dal razzismo dei politici trogloditi della Lega Nord o dalle moine del gran seduttore di Arcore, un vitellone sopravvissuto agli anni 50 che fa battute sui "finocchi" e si dedica ai piaceri dell'amore mercenario.

Purtroppo questa mediocrità, questo penoso ritardo culturale, emerge ogni giorno di più dalle cronache di questa estate, dove capita di leggere di bagnini che allontanano dalla spiaggia coppie omosessuali, di bagnanti che chiamano i carabinieri per un bacio tra uomini o addirittura per un topless, di giudici di pace (un giudice, santo cielo!) che condannano una ragazza che prende il sole in un parco perché senza reggiseno, e via di seguito.

Ovviamente si tratta di atteggiamenti talmente disgustosi e idioti che non possono trovare nessuna scusante – né quello che abbiamo scritto prima intende minimamente giustificare comportamenti così irrimediabilmente tarati, – e che meriterebbero anzi di essere pubblicamente censurati, puniti e affossati. Ecco, se uno di questi giorni le cronache estive ci riportassero un episodio di omofobia sulla spiaggia che producesse la reazione dei bagnanti a difesa della coppia gay discriminata, contro il bagnino, il vigile, il coglione omofobo di turno, forse potremmo intravedere un barlume di speranza per questo Paese irrimediabilmente ancorato al suo passato clericale e fascista. Ma probabilmente questa è una scena buona solo per Hollywood.

(Nella foto: i protagonisti del film Brokeback Mountain).

Scritto da Style24.it Unit

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