I carboni ardenti, i motivational day, la paura e la teoria del derby perpetuo

Su questa notizia vorrei tornarci un attimo, perchŠ Š interessante. Ho visto i servizi al tigg, coi tizi che camminavano sui carboni ardenti e ‘sti esaltati che li incitavano, ed i gruppi motivazionali, e l’infame technobabble, ed i meeting stile predicatori americani.

C’Š gente che va ai motivational day e paga per far s che altri dicano loro cosa fare.

Spettacolare.

Se c’Š una cosa che mi mette addosso vera inquietudine Š la morte-della-mente: il non riuscire a pensare con la propria testa, il farsi dire cosa Š giusto e cosa no, lo scegliere una fazione e crederci ciecamente. E’ la Teoria del Derby Perpetuo, in cui non esiste una terza via, in cui si dev’essere o di destra o di sinistra, in cui ogni cosa Š bianca o nera, in cui o si Š alleati oppure automaticamente si Š avversari. Non sei con noi? Ah, allora sei contro di noi. Per usare una metafora calcistica, o si tifa Inter o si tifa Milan e basta, senza pensare che uno potrebbe tifare Fiorentina, o Ascoli, o Taranto, che potrebbe non seguire il calcio o che potrebbe addirittura praticare sport diversi.

Mi rendo conto che Š facile. Uno Š insicuro, cos sceglie una fazione e da quel momento smette di porsi domande. I dubbi svaniscono, ogni risposta Š a portata di mano: di chi Š la colpa per tutto? Dell’altra fazione, ovviamente. Niente pi— turbamenti. E’ cos semplice. La TV lo fa da anni. Confonde le idee per interesse, strumentalizza le vicende, appiattisce le differenze, uniforma le coscienze. Chi vuoi eliminare? Via al televoto! E tu spendi soldi per far s che un Signor Nessuno diventi famoso, si faccia le ospitate a duemila euro a serata e si trombi le gnocche, e sei pure felice di farlo. Diobono, quale tipo di societ… Š quella in cui tu paghi per regalare tutto ci• ad un altro, ed in cui l’altro non solo non dice grazie, ma anzi si sente in diritto di trattarti una merda?

Il fatto Š che col Derby Perpetuo non c’Š vera maturazione, ma solo fanatismo. Non si cerca nel profondo, non si affrontano i propri demoni personali, non si combatte la paura. E non si migliora. Si diventa servi di qualcuno o di qualcosa, meschini ed infantili. Quando c’Š un problema ci si gira dall’altra parte, perchŠ non si vuole inquinare la fottuta-vita-perfetta che ci si Š creati. Si diventa dei pupazzi. Poi magari ci si sveglia una mattina e ci si chiede “ma che cazzo sto facendo?“. Ciao, benvenuto a 1984 di Orwell.

Esistono persone che s’approfittano della confusione, dell’insicurezza e della buona fede degli altri. In tv, come nella vita. Ne ho incontrati parecchi, in ogni ambito. Mi han sempre fatto rabbrividire, e li ho sempre tenuti a distanza. Non ho lo yacht, e me ne frego. Non piango a comando, non svendo le mie emozioni, non ho la smania di ballare & cantare; me ne sbatto di Barbara D’Urso, di Simona Ventura, di Madama Maria e dei suoi orrendi androidi. La mia autonomia di pensiero Š l’unica cosa che ho assieme alla mia dignit…, e non la intaccheranno.

 

Scritto da Style24.it Unit

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