Chi è Henrik Fisker: tutto sul nuovo miliardario rivale di Elon Musk

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Il lavoro di Henrik Fisker è impressionante.

Ha dimostrato come dopo un fallimento è fondamentale mettere in atto una buona strategia, armarsi di una fedele partner e rimettersi in gioco senza timore.

Chi è Henrik Fisker

Henrik Fisker (Allerød, 10 agosto 1963) è un imprenditore, progettista e manager danese fondatore della Fisker. Nel 1999 ha rivoluzionato il mondo automobilistico progettando la BMW Z8 argento per James Bond. Nei primi anni duemila ha lavorato per Elon Musk come consulente design della Tesla per poi mettersi in proprio con la Fisker Automotive nel 2007, fallita dopo la realizzazione delle prime auto plug-in.

Dopo diversi anni di silenzio è tornato sotto le luci dei riflettori. Ora lavora con la moglie e partner Geeta Gupta-Fisker e la loro azienda con sede a Los Angeles ha raccolto oltre 1 miliardo di dollari in Borsa ad ottobre.

Con l’incremento di oltre il 56% del prezzo delle azioni dal loro debutto in borsa la loro vita ora è svoltata: sono diventati miliardari.

La fenice che risorge dalle ceneri

Ripercorrendo le tappe che hanno portato la coppia al successo è fondamentale passare per il 2013, l’anno del fallimento. Nonostante gli incentivi e la realizzazione dell’auto ibrida plug-in Karma adorata dalla critica e la stampa, non c’è stato il successo.

Molti i problemi che questa novità ha portato con sé, tra cui problemi tecnici, batterie difettose che ha portato l’azienda a vendere ad un gruppo cinese.

Fisker però ha deciso di non abbandonare il progetto investendo tutti i risparmi rimastigli per riprendere in mano l’attività.

Subisce un nuovo rallentamento, questa volta per un problema più serio: il cancro al seno della moglie. Tra le cure di radioterapia e gli interventi chirurgici riesce a non abbandonare il lavoro con banche e investitori.

Il nuovo progetto e gli obiettivi della Fisker

Nonostante gli investitori siano indispensabili per far ripartire un progetto, Henrik e Geeta questa volta hanno deciso di fare le cose per bene. Hanno riconosciuto infatti che uno dei problemi principali della precedente attività era il non avere quote dell’azienda, mentre ora vogliono mantenerne una buona parte.

Inoltre il nuovo progetto prevede l’impresa come una “società di auto digitali” che esternalizzi la produzione invece di produrre nuove fabbriche. I veicoli vengono prodotti su contratto con BMW, Jaguar Land Rover, Toyota ecc.

Questo aspetto è estremamente conveniente e permette all’azienda di vendere la cinque posti a un prezzo base di soli 37.499$

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