Chi è Hayao Miyazaki: vita del regista giapponese

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Premiato in tutto il mondo per i suoi prodotti di grande successo, Hayao Miyazaki è uno dei registi più noti del XX secolo.

Scopriamo il suo percorso dagli esordi al grande successo con Studio Ghibli. 

Chi è Hayao Miyazaki

Hayao Miyazaki (Tokyo, 5 gennaio 1941) è un regista, ma anche  sceneggiatore e produttore cinematografico giapponese. Cresce con la famiglia nel quartiere speciale di Bunkyō passando, nonostante la guerra, un’infanzia serena. La condizione economica agiata gli permette di vivere una vita tranquilla da ragazzo libero di seguire le proprie passioni. 

Nel corso dell’adolescenza si avvicina infatti al disegno, appassionandosi nello specifico al mondo dei manga e degli anime.

Decide infatti, nonostante la laurea in economia e scienze politiche, di iniziare a disegnare per la società Toei dove ha modo di crescere e sperimentare, facendosi apprezzare dai colleghi più esperti. 

L’esordio di Hayao Miyazaki

Nel 1971 decide di trasferirsi insieme ad alcuni colleghi presso la A Production dove realizza alcuni episodi di “Lupin III”. Realizza nello stesso anno il progetto di Pippi Calzelunghe e l’anno successivo si occupa di alcuni mediometraggi come “Panda!Go, Panda!”. Miyazaki collabora nel 1973 con la Zuiyo Pictures realizzando alcuni progetti molto noti tra cui “Heidi”, “Anna dai capelli rossi” e “Rascal, il mio amico orsetto”. 

Dopo aver realizzato alcuni dei cartoni animati più noti e aver pubblicato manga in completa autonomia, riesce a fondare il proprio studio di produzione: lo Studio Ghibli.

Il progetto nasce nel 1985 dalla collaborazione con Takahata con cui ha modo di esprimere a pieno la sua creatività. Pone le basi in questo periodo anche per il lungo sodalizio con Joe Hisaishi, autore delle colonne sonore di tutti i suoi film. 

Il grande successo di Hayao Miyazaki 

Realizza nel 1986 il primo lungometraggio del suo studio: “Laputa – Castello nel cielo”. A questo seguono alcuni progetti di grandissimo successo come “Una tomba per le lucciole” e “Il mio vicino Totoro” che ottiene il premio come miglior film dell’anno nel 1988 in Giappone. Realizza grandi incassi anche l’anno successivo con “Kiki consegne a domicilio”, ma soprattutto con “Porco Rosso”, del 1992. 

Il regista si dedica poi in questi anni alla sceneggiatura di molti suoi film lasciando la regia in mano a Yoshifumi Kondō.

Realizzano un record di incassi nel 1997 quando esce “La principessa Mononoke” che ottiene inoltre numerosi riconoscimenti da parte della critica. Miyazaki lascia nuovamente il suo posto ad altri giovani registi del suo studio, tornando poi a lavorare ad uno dei suoi più grandi successi: “La città incantata” con cui vince il Premio Oscar per il miglior lungometraggio.

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