Chi è Harbie Hancock: tutto sul pianista e compositore

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Considerato oggi uno degli esponenti chiave della musica jazz e funk, scopriamo la storia di Harbie Hancock e del suo successo. 

Chi è Harbie Hancock

Herbert Jeffrey Hancock, nome completo di Harbie Hancock (Chicago, 12 aprile 1940) è un pianista, compositore e attore statunitense. Appassionato di musica fin da piccolo inizia a studiare pianoforte a soli 7 anni lasciando tutti a bocca aperta per il suo straordinario talento.

Sviluppa questo hobby per tutto il corso della sua adolescenza e riceve nel 1961 la proposta di unirsi a un gruppo di New York di cui fa parte Dondal Byrd. Harbie accetta e nel giro di poco tempo ottiene un contratto dall’etichetta Blue Note che gli consente di incidere il suo primo disco.

L’inizio della carriera musicale con il jazz e il funk

Esce quindi nel 1962 “Takin’ Off” il primo album di Hancock che raggiunge subito un successo clamoroso.

L’anno successivo il grande Miles Davis gli propone di registrare con il suo gruppo e incidono così “Seven Steps to Heaven”.

Verso la fine del decennio lascia la band e prosegue le registrazioni indipendentemente.

Incide “Fat Albert Rotunda” nel 1968 e apre con questo progetto una fase funky che prosegue in numerose forme diverse. A determinare l’effettivo passaggio al genere è la serie di progetti per la Warner Bros e gli album “Crossings”, “Sextant” e “Head Hunters”.

Il grande successo e la sperimentazione elettronica

Il periodo funk procede fino agli anni Ottanta quando inizia a sperimentare e si avvicina prima alla disco e poi alla musica elettronica.

Continua a lavorare con artisti già noti tra cui i primi colleghi Tony Williams e Ron Carter. Con quest ultimo e Billy Cobham forma poi un trio power-jazz fortemente amato dal pubblico e con cui svolge anche un tour internazionale.

Con la fine degli anni Novanta e l’arrivo dei Duemila inizia a collaborare anche con artisti molto amati della musica pop tra cui Christina Aguilera e John Mayer. Inoltre prende parte all’esecuzione di un brano di grande successo nell’album dedicato al compositore italiano Ennio Morricone. Viene premiato infine con il disco “River: The Joni Letters” ai Grammy Awards.