Grindr diffonde dati Hiv dei suoi utenti

E' avvenuta la diffusione dei dati sull'HIV degli utenti iscritti all'applicazione Grindr

La famosa applicazione per smartphone Grindr ha recentemente diffuso le informazioni degli utenti iscritti. Tra tutte le informazioni che si forniscono c’è pure la positività o negatività all’HIV. E’ una questione delicata e da trattare sempre con il massimo dell’attenzione. Com’è potuto accadere tutto ciò? Ci saranno delle conseguenze?

Grindr diffonde dati su HIV

Grindr è un’applicazione sviluppata da Grindr LLC. E’ sbarcata per la prima volta nell’Apple Store nel lontano 2009. Questa applicazione si basa sulla geolocalizzazione e lo scopo è quello di mettere in contatto persone omosessuali per avere degli incontri. Attualmente ci sono circa 3 milioni di utenti attivi al mondo al giorno. Ogni persona che si iscrive a questo sito di incontri deve fornire dei dati. Tra questi ci sono dei dati molto personali e certi meno. Si dovranno fornire la data di nascita, e dati sul proprio aspetto. Tra i molti dati c’è anche una domanda sull’HIV. Questa opzione è stata messa in quanto chi ha sviluppato l’applicazione ha voluto rendere gli incontri tra sconosciuti ancora più sicuri. Tutto si basa sulla fiducia di chi sta dall’altra parte della del telefonino.

La vicenda

Le informazioni in possesso dagli sviluppatori di Grindr sono state condivise da due società esterne alla realtà di Grindr. Esse hanno il compito di ottimizzare l’applicazione . Per poterlo fare al meglio ricevono da Grindr dei pacchetti che contengono moltissime informazione che gli utenti forniscono all’applicazione. Tra di esse ovviamente è presente anche la domanda relativa alla sieropositività. Il sito di incontri tranquillizza affermando che tra le due aziende e loro non c’è stata nessuna compravendita di informazioni.

La motivazione che hanno utilizzato è che sarebbero proprio loro a pagare le azienda affinché esse potessero ottimizzare l’applicazione per rendere l’uso più piacevole per gli utenti. Lo scambio di dati è necessario per far svolgere correttamente l’ottimizzazione. I dati che si possono trovare in questa applicazione sono molto personali, essi riguardano la vita sessuale e le preferenze, nonché il fatto di essere omosessuale.

Polemiche dagli utenti

Questa notizia ha scandalizzato molto gli utenti di Grindr. Infatti non è detto che tutti gli iscritti all’app siano omosessuali dichiarati. Purtroppo nel 2018 si fa ancora discriminazione verso persone omosessuali. Moltissimi sono ancora gli atti di violenza contro i gay. Potenzialmente la rivelazione dei dati presenti su Grindr è una catastrofe. Ci potrebbe essere un insorgere di problemi sul posto di lavoro oppure nella propria famiglia. Talvolta si ha paura a dichiararsi essendo costretti così ad agire di nascosto, non tutti potrebbero prendere bene una notizia del genere.

Dall’altro lato c’è chi condanna l’applicazione a prescindere dalla potenziale diffusione di dati. Per queste persona Grindr non avrebbe mai dovuto chiedere informazioni sull’HIV o su altre malattie sessualmente trasmissibili. Spetta ad ognuno di noi proteggersi correttamente durante un rapporto sessuale soprattutto con persone o sconosciute o conosciute da poco.

Scritto da Alice Sacchi

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