Il cast del Grande Fratello Vip 5 sta prendendo forma. Stando ad un’indiscrezione lanciata da TvBlog, pare che Alfonso Signorini abbia messo a segno un colpaccio che potrebbe segnare la sua seconda edizione. Il conduttore sarebbe riuscito ad assicurarsi la partecipazione di Don Alberto Ravagnani.
Grande Fratello Vip: Don Alberto
Se la news fosse vera, sarebbe la prima volta che un prete diventa concorrente del Grande Fratello Vip. Non stiamo parlando di un sacerdote qualsiasi, ma di Don Alberto Ravagnani. Quest’ultimo è diventato famoso grazie ai video che condivide su YouTube e sui social, nei quali parla della religione in modo decisamente accattivante. Come se fosse uno dei tanti influencer, il Don, invece che sponsorizzare Fitvia & Co, spiega “le regole della Chiesa“.
Stando a quanto anticipa TvBlog, il sacerdote ha fatto il provino per la quinta edizione del Grande Fratello Vip e ha riscosso un grande successo. Don Alberto Ravagnani avrebbe letteralmente conquistato Alfonso Signorini e il suo staff. L’ultima parola sulla sua partecipazione, però, spetterebbe al Vescovo.
Don Alberto è un sacerdote educatore e si occupa dell’oratorio nella Parrocchia di San Michele a Busto Arsizio, a sud di Varese. Su Instagram vanta oltre 60 mila follower, mentre su YouTube ha quasi 75 mila seguaci. Quando gli chiedono come i suoi superiori abbiano reagito alla sua ‘versione’ social, lui risponde:
“Le banalità, le polemiche, le prese di posizione, le gocce che fanno traboccare il vaso, quelli che hanno sempre la ricetta giusta, rigorosamente adattata alla concisione di un post su Twitter potranno lanciare i loro strali, più o meno condivisibili, ma è alle persone intelligenti che si chiede un’intelligenza virtuosa e possibilmente visionaria e che vada oltre il meccanismo di un pregiudizio fatto con una stampante a 3D. Diceva Don Bosco: ‘Nessuna predica è più edificante del buon esempio'”.
La produzione del Grande Fratello Vip riuscirà ad averlo nel cast? Staremo a vedere, ma se il Don dovesse realmente diventare un concorrente sarebbe un’edizione davvero curiosa.
