Gli anni spezzati miniserie Rai cast trama anticipazioni

“I dieci anni che hanno sconvolto l’Italia, raccontati dal punto di vista di chi ha combattuto la violenza, l’intolleranza, il terrorismo e l’odio per i rivali politici restando fedele alle istituzioni.”

Nel mondo del cinema e della televisione non c’è forse una decade della moderna storia italiana tanto sfruttata – perché oscura e controversa – come quella degli anni ’70, i cosiddetti “anni di piombo”.

Ai tanti interventi si va ad aggiungere il progetto Gli anni spezzati, una miniserie in 6 puntate realizzata dalla Albatross in collaborazione con Rai Fiction, in onda su Rai 1 a partire per 3 settimane a coppie di due episodi da 100 minuti a partire dal 7 gennaio.

Al centro della fiction e dei tre film divisi in due parti c’è un trio di figure chiave di un’epoca funestata dalla violenza di gesti estremi, dalla sfiducia verso le istituzioni e dalla contestazione armata: il Commissario (7-8 gennaio) Luigi Calabresi interpretato da Emilio Solfrizzi, il Giudice (14-15) Mario Sossi che ha le fattezze di Alessandro Preziosi e l’Ingegnere (27-28) Giorgio Venuti, dirigente Fiat, i cui panni sono vestiti da Alessio Boni. Nel cast anche altri volti noti del mondo dello spettacolo come Anna Safroncik, Ennio Fantastichini, Enzo Decaro, Stefania Rocca, Luisa Ranieri, Giulia Michelini, Emanuele Bosi, Paolo Calabresi, Thomas Trabacchi e Christiane Filangieri.

La trilogia di pellicole dirette da Graziano Diana si concentra dunque su come i servitori dello stato con in comune il rifiuto della violenza e la volontà di pacificazione sociale abbiano sacrificato tutto pur di adempire al proprio dovere.

Come spiegano i produttori Alessandro Jacchia e Maurizio Momi, l’obiettivo è quello di “raccontare gli anni ’70, il periodo del terrorismo con uno sguardo che rendesse giustizia a persone che hanno mantenuto la loro fede nelle istituzioni repubblicane e contribuito a preservarle, persone che sono state lasciate sole di fronte alle pallottole, figure emblematiche della storia buia di quegli anni“.

Tra i prossimi progetti della coppia ci sarebbe un viaggio nella doppia decade ’50 e ’60, con un progetto intitolato provvisoriamente Gente perbene, per la sceneggiatura di Giancarlo De Cataldo e Mimmo Raffaele, il cui fine sarebbe quello di arrivare a mettere in scena “un’epoca descritta spesso come ‘sorridente’, piena di speranze, ma che in realtà era pervasa di cinismo, ambizione di potere, con una violenza sotterranea ed esplicita particolarmente virulenta“.

Scritto da Style24.it Unit

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