Glee e le scandalose foto sexy su GQ: tra mutande, caschi da football e vibratori negli armadi

Glee Š una fortunata serie televisiva in cui la gente balla & canta, com’Š di moda oggigiorno. Io non c’incappo quasi mai, anche perch‚ non incontra i miei gusti (non so quante volte vi avr• detto che non gradisco gli show musicali/danzerini). Tuttavia, suppongo sia un telefilm con una certa onorabilit…, e che abbia tra i suoi pregi quello di non far uso di lascivia gratuita.

Che adesso mi salti fuori la polemicuccia sexy, beh, devo dire che un po’ mi stupisce. Pensavo che programmi come Glee se ne guardassero bene. Invece no, un’associazione di agguerriti genitori statunitensi ha fortemente criticato un servizio di GQ con protagonisti alcuni attori della serie, definendolo addirittura “disturbante” e “incitante la pedofilia”.

Ulapeppa – mi son detto – addirittura pedofilia? E cosa sar… mai accaduto?

Sono quindi andato a rovistare un po’ in giro, come mio solito, ed ho scovato le foto dello scandalo, ovvero queste:

Opporcamiseria. Posano per una rivista maschile e non mostrano neanche una tetta? E’ un oltraggio. Capisco lo sdegno dei genitori.

Just kidding. Ora, posso capire che magari pŠcchino d’eleganza, soprattutto per una cultura un po’ bacchettona come quella americana… ma al massimo ‘ste foto son brutte, non porno. Se ‘sta roba Š pornografia, allora io sono Hugh Hefner.

Le genitrici, scandalizzate, urlano a gran voce quanto sia disgustoso che attori che impersonano liceali posino per servizi fotografici sexy. Io guardo le foto, le riguardo, le riguardo ancora, ed arrivo perfino a comprendere il loro punto di vista: in effetti si tratta di fotografie piuttosto pacchiane. Non avrei fatto indossare alle fanciulle quelle mutande cos out, per dire (via gli slip e un bel casco da football davanti: cos s sarebbe stato divertente). Le avessero scattate per una campagna pubblicitaria, e non per GQ, le avrei definite sessiste, perchŠ il maschio rimane vestito (ma GQ Š una rivista maschile: se spoglia l’attore, chiude dopo tre ore… oppure diventa la rivista preferita di Cristiano Malgioglio, una delle due). Capisco anche che, per un’attrice che interpreta Biancaneve, uscirsene con un video anal-fetish sarebbe inopportuno.

Per• qui l’anal-fetish non c’Š. Ed andrei cauto con termini quali “pedofilia“, parola ultimamente fin troppo abusata.

Faccio un rapido controllo, e mi balzano all’occhio due cose. Numero uno, le attrici coinvolte hanno entrambe 24 anni. L’attore, poi, non ne parliamo, ne ha 28. Grandicelli, oserei dire. Secondo me – scandalo! – l’hanno perfino gi… fatto (s, intendo quella cosa l), questi sfacciati. Chi le avverte, le candide madri? Numero due, una delle mamme dichiara (attenti bene) che Š un’indecenza perchŠ la rivista Š finita tra le manine sudaticce di suo figlio di otto anni. Al che, scusate, mi permetto di sorridere.

Cara mammina yankee, t’incazzi per gli scatti tentatori in cui si vede mezza coscia, ma il fatto che tuo figlio se ne vada in giro per casa con una rivista per uomini non ti crea problemi? E’ come accusare il sexy shop all’angolo perch‚ la tua bambina ha scovato la tua collezione di vibratori nell’armadio.

Scritto da Style24.it Unit

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