Nato il 16 dicembre dell’anno scorso sulle frequenze di Sky (canale numero 117), Crime + Investigation aspira a essere quello che Real Time è diventato per gli svaghi domestici colorati di rosa.
La nuova rete Sky si basa però sul real crime in tutte le sue sfaccettature, attraverso un mix di programmi importati da altri Paesi, format originali italiani o riadattati alla Penisola.
Come se fosse una panoramica, il canale si occupa di tutti coloro che vengono coinvolti nell’infrazione della legge: criminali, responsabili, vittime, investigatori, poliziotti, squadre scientifiche, assistenti sociali, giudici, medici, psicologi e via dicendo.
Da questa sera alle 21 la giornalista Luisella Costamagna (Il Fatto Quotidiano, Servizio pubblico di Michele Santoro, Omnibus, Robinson) presenta la nuova trasmissione Giovani a rischio (in originale Beyond Scared Straight, titolo preso dal documentario premio Oscar Scared Straight! di Arnold Shapiro).
Si tratta di un docu-reality in 12 puntate in cui ad alcuni ragazzi, già avviati sulla via del crimine, verrà data l’occasione di scoprire la vita in carcere, probabile futura destinazione nel caso in cui non cambino il proprio comportamento.
Un’idea che ricorda molto un celebre aneddoto di Alfred Hitchcock, che racconta come il padre lo avesse inviato in una stazione di polizia con un biglietto da dare a un amico poliziotto: la missiva chiedeva che il ragazzo sperimentasse per qualche istante l’esperienza della cella, in modo da spaventarlo e da insegnarli il rispetto della legge.
Nel primo episodio in onda questa sera è ambientato nel Maryland Correctional Institution di Jessup, nel quale si trovano a passare una giornata degli adolescenti con precedenti per furto o spaccio, i quali dovranno convivee con dei veri criminali. Nel secondo si visiterà invece il Lieber Correctional Facility del South Carolina, esempio di prigione gestita dagli stessi carcerati, spesso i peggiori, inclusi assassini feroci.
