Gf Vip: Ciacci vuole scardinare lo stigma sociale sulla sieropositività

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Giovanni Ciacci sarà uno dei concorrenti della nuova edizione del Grande Fratello Vip.

Essendo sieropositivo, Alfonso Signorini ha dovuto modificare il regolamento affinché potesse partecipare al reality. Il costumista ha commentato il suo debutto al Gf Vip facendo comprendere che la sua intenzione sia scardinare lo stigma sociale di cui soffrono molte persone nella sua stessa condizione. Ciacci entrerà nella casa più famosa di Cinecittà il prossimo 19 settembre. In realtà Giovanni ha un illustre predecessore, Pedro Zamora. Il personaggio televisivo cubano, malato di AIDS, nel 1994 ruppe il tabù partecipando al reality show statunitense “The Real World” di Mtv. 

Gf Vip: Giovanni Ciacci “emozionatissimo”

Intervistato al Corriere della Sera, Giovanni Ciacci ha dichiarato di essere “emozionatissimo” per la sua partecipazione al Gf Vip. Il costumista ha spiegato che far parte di un simile show è come fare il trapezista al circo: “Ti arriva il trapezio, lo prendi, cominci a volteggiare”. Giovanni però può contare su una “rete” sicura, rappresentata da Alfonso Signorini. “È stato il primo a crederci” ha detto. 

Alfonso Signorini ha cambiato le regole

Alfonso Signorini ha cambiato le regole del Gf Vip, per permettere a Giovanni Ciacci di parteciparvi. In realtà già nel 2021 il conduttore gli aveva proposto di prendere parte come concorrente, ma il costumista sapeva che uno dei test a cui sottoporsi era quello dell’HIV. In seguito cominciato a lavorare sempre meno a causa di una persona che aveva chiesto di non invitare più il 51enne nelle trasmissioni.

Giovanni Ciacci però è rinato e quella brutta situazione in cui si trovava lo ha spinto ad andare avanti: ha infine chiamato Alfonso Signorini il quale si è adoperato con Pier Silvio Berlusconi.

Un’altra persona che è stata di supporto a Giovanni è stato il suo avvocato Laura Sgrò.

Ha paura di creare pregiudizi

Riguardo alla sua permanenaza nella casa, Giovanni Ciacci ha confessato di avere paura di creare altri pregiudizi e di non essere capace di spiegarsi velocemente. Ma sente la responsabilità. Qualcuno sui social gli ha dato dell’untore. Questa cosa, dice, lo ha molto ferito. A proposito ha aggiunto: “Ma se feriscono uno come me, alto un metro e novanta e con centoventi chili addosso cosa provano gli altri?”.