Chi era George Byron: storia del poeta romantico

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George Byron è stato uno dei migliori esponenti del romanticismo inglese insieme a John Keats e Percy Shelley.

Scopriamo la storia del barone che ha raccontato i suoi viaggi con una poetica intrigante.

Chi era George Byron

George Gordon Noel Byron, noto come Lord Byron (Londra, 22 gennaio 1788 – Missolungi, 19 aprile 1824), è stato un poeta e politico inglese. Cresce con il padre soprannominato “Jack il Matto” per lo stile di vita dedicata agli eccessi e un approccio alle donne privo di ritegno morale. La madre, Catherine, è altrettanto eccentrica e passionale ed è il frutto delle seconde nozze del padre.

La sua infanzia, già complessa, si complica con la contrazione del tendine d’Achille che lo rende zoppo e l’accumulo di debiti del padre che una volta in miseria si toglie la vita.

Con la morte del prozio eredita il titolo nobiliare e i suoi beni così da potersi risollevare e ricevere una buona educazione. Decide di lasciare la Scozia, dove ha vissuto fino ad allora, per trasferirsi nell’abbazia di Newstead fino al momento in cui si iscrive al Trinity College.

Il Grand Tour e i racconti di viaggio

Durante la gioventù scopre il suo talento per il nuoto e la poesia.

Pubblica infatti “Fugitive pieces”, un volume che raccoglie le sue produzioni sotto incoraggiamento degli amici. Decide poi di intraprendere il Gran Tour che gli permette di visitare alcuni dei luoghi più belli d’Europa, ma la sua spensieratezza si conclude forzatamente con la morte della madre.

Dopo averle dedicato delle liriche riprende in mano i suoi appunti di viaggio, che incuriosiscono il pubblico e gli portano notevole successo. Con “Childe Harold’s Pilgrimage”, la sua guida poetica, riesce a impressionare le dame dei salotti e decide così di pubblicare altri racconti sulla stessa linea. Delle sue opere si apprezza il mix tra il dramma romantico e un intreccio dai tratti esotici.

Gli amori burrascosi e la fuga in Europa

Il successo sembra plasmare la sua personalità e renderlo un perfetto dandy inglese. Che avesse nei suoi geni il lato eccentrico dei genitori è noto, ma è la fama a renderlo così tenebroso. Anche le donne che frequenta sono così e le loro storie sono spesso intriganti e passionali. Nota quella con Caroline Lamb, la dama più ambita, tradita con la sorellastra Augusta.

Dopo gli scandali amorosi, un matrimonio tempestoso e le accuse di incesto, omosessualità, adulterio e sodomia rifiuta completamente la vita aristocratica.

Abbandonato il mondo conservatore decide di partire all’insegna dell’avventura passando per il Belgio, dove scrive il terzo canto di Childe Harold, il Prisoner of Chillon, The Dream. Passando per Londra incontra Claire l’amante da cui nascerà sua figlia Allegra.

Si trattiene poco nel suo paese natale per partire verso l’Italia e qui prosegue con il quarto canto della sua produzione. Il suo arrivo coincide con l’inizio dei moti della Carboneria e decide di unirsi vivendo per la prima volta un clima di serenità e fratellanza concluso in seguito ad alcuni lutti. Muoiono infatti la figlia Allegra e gli amici Shelley e Edward Williams lasciandogli profondo dolore.

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