Il galateo di Natale

Il galateo prevede una serie di “regole” su come comportarsi durante alcune circostanze. Anche Natale ha un suo galateo, ovvero alcune etichette che indicano il bon ton e che si rimanda da millenni.

  • Gli Auguri di Natale sono la prima regola del galateo. Si a cartolnine, bigliettini comprese quelli elettronici che ti fanno risparmiare tempo e denaro. Un sms, una mail, un messaggio sui social, la nuova epoca tecnologica mette a disposizione tanti modi carini per sfruttare l’occasione e rivolgere un pensiero ad amici, parenti e colleghi. E poi fa sempre piacere ricevere gli auguri, per cui è buon galateo anche farli. Se sei a corto di idee “Buone Feste” è un classico che va bene per tutti, visto che non tutti credono nella festività del Natale e con tale espressione non si offende nessuno.
  • Scambiare i regali è un’altro modo gentile di dimostrare un pensiero alle persone. Non importa il valore economico, basta il pensiero. I regali troppo costosi potrebbero anche mettere a disagio chi li riceve. Non andare troppo sul personale, il galateo prevede che i doni si aprano in pubblico. Inoltre non riciclare un regalo e soprattuto mai a mani vuote: maglio un dono sbagliato che niente. Un classico sono i cestini di Natale, cioccolatini, il pandoro, spunmante, un buon vino, la stella di Natale.. Evita comunque il lastminute, cioè i regali dell’ultimo minuto perchè hai tutto il tempo per non rischiare una figura poco carina.
  • A tavola puoi brindare anche con l’acqua senza tintinnio, evita le sbronze, usa sempre le posate, non gesticolare con le posate per evitare che il cibo voli nel piatto altrui e non giocare con il cibo. Non ti abbuffare, assaggia tutto e poco così ti mantieni in linea e non risulti sgarbato nei confronti degli altri. No alla scarpetta con il pane nel piatto, ricorda sempre le posate. Usa il tovagliolo, ricorda anche che i noccioli si sputano sempre nel pugno chiuso, non fare richieste (sale o qualunque cosa che non sia a tavola) e sappi aspettare: se il piatto è troppo caldo due minuti di attesa non ti faranno morire di fame. Meglio l’attesa che soffiare sputando sul cibo. Si aspetta sempre la padrona di casa prima di cominciare a gustare le portate.
Scritto da Rossana Procopio

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