Chi era Frank Capra: tutto sul grande regista

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Con tre Oscar alle spalle, Frank Capra è noto per essere stato un grandissimo regista del secolo scorso.

Scopriamo la sua storia e la sua carriera fino ad arrivare agli anni del grande successo.

Chi era Frank Capra

Frank Russell Capra, all’anagrafe Francesco Rosario Capra (Bisacquino, 18 maggio 1897 – La Quinta, 3 settembre 1991), è stato un regista e produttore cinematografico italiano naturalizzato statunitense. Nasce infatti nella provincia di Palermo per trasferirsi solo a cinque anni negli Stati Uniti, più precisamente a Los Angeles insieme ad altri immigrati italiani.

Per aiutare la famiglia si dedica a lavori umili, ma quando arriva di mettere lo studio al primo posto lo fa svolgendo tutti i sacrifici del caso.

Dopo aver ottenuto un laurea in ingegneria chimica nel 1918, viene chiamato a far parte dell’esercito americano da cui riesce a congedarsi solo per malattia. Tornato a casa dalla famiglia la sua laurea non sembra offrirgli grandi possibilità lavorative così prova a trasferirsi a San Francisco ma nemmeno qui trova offerte valide.

Un giorno pensa di fare della sua passione di regista autodidatta il suo lavoro, iniziando a dirigere alcuni cortometraggi.

Prima di diventare un grande regista si muove all’interno del panorama svolgendo i mestieri più disparati.

Lavora infatti come tuttofare, montatore, battutista e sceneggiatore. Solo con Mack Sennett si forma realmente nella regia dirigendo la sua prima pellicola dal titolo “La grande sparata” uscito nel 1926.

Il grande successo di Frank Capra

Poco dopo, Capra, decide di trasferirsi dalla First National in favore di una nuova casa cinematografica: la Columbia. Inizia un sodalizio estremamente fruttuoso che permette all’azienda di farsi riconoscere e affermarsi a fianco delle “Big Five”, ma anche al regista di realizzare progetti in estrema autonomia.

Questi film, prodotti con un budget per altro molto basso, ottengono grandissimo successo passando per film comici, film d’avventura adattandosi ovviamente anche ai progetti accompagnati dal sonoro come “L’affare Donovan”. 

L’artista raggiunge grande successo nel periodo in cui Barbara Stanwyck diventa la star dei suoi film. Si ricordano infatti “Femmine di lusso”, “La donna del miracolo”, “Proibito” e molti altri successi dei primi ann ’30. Si registrano però anche dei flop come “L’amaro tè del generale Yen” che risente della rivalità tra la Stanwyck e Marlene Dietrich sotto l’ala di Josef von Sterneberg. Riesce ugualmente ad ottenerela sua prima candidatura agli Oscar con “Signora per un giorno” nel 1933 e avincerne uno con “Accadde una notte” con cui vince in numerose categorie degli Oscar, ovvero miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista e miglior attrice protagonista.

Frank Capra e l’addio al cinema

Ormai è diventato uno dei registi più famosi di Hollywood e i suoi progetti si rivelano estremamente efficaci per fare da speccgio alla contemporaneità. Ottiene durante gli anni di maggiore successo il titolo di presidente della Motion Picture Academy per ben quattro anni. Con la seconda guerra mondiale la sua carriera vede una cesura netta e con la chiamata alle armi ne 1942 si occupa di coordinare i documentari divulgativi sul conflitto

Con “Preludio alla guerra”, un montaggio di video su quegli anni, vince anche il Premio Oscar come miglior documentario. Sembra difficile, con la fine della guerra, tornare al proprio stile e Capra si trova in grande difficoltà rispetto alla creatività e così decide di avvicinarsi al mondo della televisione realizzando documentari didattici. Una volta conosciuta la tv, il cinema smette di esistere.

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