Qualcuno può per favore fermare il delirio che si sta formando intorno a Tre metri sopra il cielo? Eccheppalle. Non ne posso più.
Dopo il film, con Riccardo Scamarcio, ora tocca al teatro, con un musical Tre Metri sopra il cielo. Già mi immagino orde scomposte di ragazzine che sperano di vedere un altro gran gnocco che interpreta il loro idolo adolescenziale.
Sì, me lo voglio solo immaginare però, perchè ad un musical del genere non assisterei mai. Sono snob? Prevenuto? Bah, che vi devo dire. Se non altro sono sincero.
Protagonista del musical sarà Massimiliano Varrese, che a suo dire farà scordare lo Step di Scamarcio. Ambè, c'è proprio tanto da dimenticare. Io di Scamarcio ricordo solo questo video, niente di più. Forse perchè non sono andato a vedere il film, avete ragione, ma anche in questo caso ha prevalso il ribrezzo sulla voglia di sperimentare emozioni nuove.
L'intervista fatta dalla Bibbia a Varrese però merita almeno una veloce lettura:
Il suo Step è diverso da quello cinematografico?
Sì. All'inizio ho regalato tanta energia al personaggio. In una prima fase ho tirato fuori tutto quello che sentivo. Poi ho cominciato a pormi dei paletti. Un po' come lo sciatore nello slalom gigante, per arrivare al risultato finale.
Ce lo descriva…
Un romantico dietro la faccia da duro.
Ma non ha avuto paura del confronto con Scamarcio?
E' stata la prima cosa cui ho pensato. La prima domanda è stata anche perché non avevano scelto lui. La paura più grande è che il pubblico identifica Step con Scamarcio. Ma il teatro è un'altra cosa…c'è il contatto diretto col pubblico.
Perché il pubblico deve andare a vedere questo musical?
Lo spettacolo non è di Varrese ma di tutto il cast.
Mi sa un po' di Grease interpretato da Flavio Montrucchio del Grande Fratello. Quando la tv, o il cinema, si trasferisce a teatro sono sempre dolori.
