Non si potrebbe iniziare la settimana in modo migliore
Macchine iper-truccate, donne bellissime e agguerrite, energumeni col senso dell’umorismo che se le danno di santa ragione: la saga cinematografica di Fast and Furious ha sempre gravitato attorno a questi tre elementi, dosandoli in maniera differente nel corso dei suoi 5 capitoli, soddisfacendo così milioni e milioni di spettatori maschi di tutto il mondo e il loro esplicito o sopito tamarro interiore.
Ieri in America è stata la giornata dedicata all’annuale evento sportivo del Super Bowl, del tutto trascurabile per un pubblico italiano, se non fosse per la consueta presentazione dei trailer dei film più attesi della stagione.
Tra questi proprio il promettente Fast and Furious 6, successore di quel quinto episodio che aveva alzato esponenzialmente l’asticella della qualità e della stilizzazione del franchise (la scena della fuga finale con cassaforte trainata al seguito è ormai da antologia).
C’è davvero di tutto e di più in questo ipotetico capolavoro dell’ignoranza filmica: il ritorno del cast completo del predecessore, incluso il vecchio caro Vin Diesel, il mastodontico Dwayne Johnson, le favolose Elsa Pataky e Gal Gadot. Luke Evans e Gina Carano, artista marziale di fama internazionale, sono le new entry ma ancora più entusiasmante è il recuper del personaggio di Michelle Rodriguez, dato per morto.
La trama del film, in uscita negli USA il 24 maggio, è molto semplice: Dom e la sua banda si godono i frutti del clamoroso colpo da 100 milioni di dollari, ma il loro status di fuggitivi impedisce loro di essere davvero felici. Arriva allora la proposta di Hobbs, amico-nemico del gruppo: se lo aiuteranno a fermare un’organizzazione di abilissimi mercenari sparsi per tutto il Globo, riceveranno la grazia e potranno tornare a vivere in libertà. Il piano, come si può vedere dal trailer, implica i consueti stunt assurdi, la distruzione di un aereo con inclusa macchina fiammeggiante che schizza fuori prima dell’esplosione, botte da orbi e il consueto spirito tamarro della serie.
