Facebook: i nuovi opinion leader abbattono lo strapotere della tv

Un antidoto forte contro l’influenza della televisione è il confronto con le persone di cui ci fidiamo, i nostri “personali” opinion leader. Grazie ai social network possiamo tenerci costantemente in contatto con loro

Le prime teorie sugli effetti dei mass media sul pubblico erano a dir poco apocalittiche: nel dopoguerra, con alle spalle l’esperienza della propaganda negli stati totalitari, gli studiosi pensavano che il messaggio dei mezzi di comunicazione potesse manipolare a piacimento un pubblico sostanzialmente indifeso e passivo.

Poi, già dagli anni 50 e 60, gli approcci si sono fatti più sofisticati e – anche grazie a esperimenti e ricerche empiriche – è stato dimostrato che il pubblico non è una massa indifferenziata di automi pronti all’indottrinamento: ogni individuo invece tende a elaborare il messaggio che riceve a modo suo, a volte anche in modi fortemente critici. In questo senso risultano di grande importanza le relazioni sociali: cioè che si vede in tv o si legge sui giornali è oggetto di discussione e confronto tra le persone e alcune sono più ascoltate di altre.

Questi individui più ascoltati, nel lessico degli studiosi Lazarsfeld e Katz, sono classificati come opinion leader: ognuno nel suo giro di conoscenze, tra familiari e amici, conosce delle persone particolarmente ferrate in alcuni campi, a cui si rivolge per essere aggiornato sulle novità o per chiedere spiegazioni, o di cui comunque tiene in gran conto l’opinione. Due pensionati con la licenza elementare, per capire della crisi, si fideranno molto di più di quel che dice loro il figlio che studia economia  rispetto a quello che sentono al telegiornale, per fare un facile esempio.

Insomma gli opinion leader locali indeboliscono fortemente il potere di condizionamento della tv e dei mass media tradizionali. Vien da pensare che, con il diffondersi dei social network, questo processo diventi ancora più rilevante e significativo. Grazie a Facebook siamo costantemente in contatto con gli altri, compresi i nostri opinion leader di riferimento: ogni giorno riceviamo le notizie che segnalano, i loro commenti, le loro annotazioni. Con ogni probabilità, daremo più credito a loro che ai giornalisti, e comunque il loro giudizio può fungere da forte antidoto contro una ricezione dei messaggi mediatici completamente passiva e inerte.

(In foto: la rete di relazioni su Fb).

Altri link utili: 

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Scritto da Style24.it Unit

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