Fabiola Palese, morte di Calissano: “Paolo non si chiudeva mai in casa”

Fabiola Palese ha commentato la morte dell'ex fidanzato Paolo Calissano: i suoi dubbi.

Fabiola Palese, ex fidanzata di Paolo Calissano, è stata colei che ha lanciato l’allarme portando alla scoperta del corpo privo di vita dell’attore. Intervenuta nel corso di Pomeriggio 5 News, la donna ha espresso i suoi dubbi sul decesso dell’ex compagno. 

Fabiola Palese: la morte di Paolo Calissano

La morte di Paolo Calissano, scomparso a soli 54 anni in circostanze ancora da chiarire, continua a far discutere. L’attore è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Roma e l’autopsia deve ancora rispondere alle domande di quanti gli hanno voluto bene. A chiedere l’intervento delle forze dell’ordine in casa di Paolo è stata l’ex fidanzata Fabiola Palese, che non aveva sue notizie da 2 giorni. Raggiunta telefonicamente da una giornalista di Pomeriggio 5 News, la donna ha spiegato che si è allarmata dopo che ha visto l’assenza di Calissano dai Whatsapp. 

Fabiola Palese, morte di Paolo Calissano: i dubbi

Fabiola ha dichiarato: 

“Non voglio che venga ricordato solo per le circostanze della sua morte o per quello che lui ha fatto nel 2005. (…) A lui faceva male che venisse sempre rimarcata questa cosa. Era sensibilissimo“. 

La Palese, come sottolineato anche dalla cugina Stefania Orlando, è disperata e si sente in colpa per la scomparsa di Calissano. Non solo, ha anche molti dubbi in merito alla sua morte. Uno di questi riguarda la porta di casa, che risultava chiusa dall’interno. Fabiola ha ammesso:

“Paolo non si chiudeva dentro. Quando vivevamo insieme ero io a dare le mandate perché ero fissata, lui non lo ha mai fatto”. 

L’ex fidanzata dell’attore crede fermamente che Paolo non si sia suicidato. 

Fabiola Palese: Paolo Calissano si era curato

Fabiola, inoltre, ha sottolineato che, nell’ultimo periodo, Paolo dormiva spesso. Questo suo atteggiamento l’ha spinta ad arrabbiarsi un po’ con lui perché era uscito da poco da una clinica, dove era stato ricoverato per curare i suoi problemi legati all’insonnia. Ha dichiarato: 

“Ultimamente dormiva sempre. Era appena uscito da una clinica, da circa un mese, proprio per sistemare il sonno”.

La psicologa di Calissano, intervistata da Pomeriggio 5 News, ha sottolineato che l’attore “voleva riprendersi la vita. (…) Era molto motivato e determinato“. Al momento, le cause della morte dell’attore non sono state ancora chiarite. Si attendono i risultati dell’autopsia. 

Scritto da Fabrizia Volponi

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