Eyes Wide Shut è un capolavoro che uomini e donne, da adulti, dovrebbero vedere. Questo film di Stanley Kubrick meriterebbe una paginetta di studi scolastici, tanto per preparare i giovini alla vita. Penetra a fondo nella realtà di coppia, è inquietante quanto veritiero. E, diciamola tutta, meritava la prima serata su Canale 5.
Il Moige come al solito ha pensato bene di rompere i coglioni. Al caro Moige consiglierei di vedere stasera la Diavolita Melita che mostra le bocce: dopo un primo smarrimento, le dimensioni sono interessanti, forse potrebbero anche buttare giù due righe da spedire alla redazione di Studio Aperto.
Ho apprezzato anche le modalità con cui Canale 5 ha messo in onda il film. Certo, ci siamo dovuti sorbire Cultura Moderna per ritardare i tempi, ma quel piccolo intro iniziale, in risposta alle accuse del Moige, ha messo in chiaro le cose.
Sì, è triste che si debba spiegare un film che dovrebbe "penetrare" nel telespettatore in maniera assolutamente personale, senza alcun tipo di consiglio sulla "maniera di interpretarlo", però, visto che siamo un paese di mentecatti, quella rapida spiegazione del "perchè" ha reso se non altro giustizia alla messa in onda.
Almeno, se sei così stordito da non capire perchè quelle "sequenze scabrose" abbiano tutto il diritto di esistere, puoi avere un tutorial che te lo spieghi prima delle messa in onda.
Siamo obbligati a fare così qui da noi, fieri dei nostri film da botteghino in prima serata ci scandalizziamo quando ci troviamo di fronte ad un capolavoro che uso sesso e violenza con un fine.
Essì, caro Moige, sesso e violenza in Eyes Wide Shut sono un insegnamento. Il sesso che avete visto in tanti altri film, per cui non avete detto nulla, è invece sesso e basta.
E poi aggiungo. Se c'è mio figlio minorenne a casa gli vieto la visione. Se non sono a casa e mio figlio minorenne capita sul film invece i casi sono due: non ha la capacità di comprenderlo e gira per vedere altro, oppure lo guarda e vede uomini che fanno sesso in pubblico.
Ne rimarranno sconvolti? Bah, comunque il gioco vale la candela.
