Estonia – Italia 1 – 2, il duo Gentili-Dossena e la pubblicit… del formaggino

Partita soporifera, ancor più soporiferi i commentatori.

Bruno Gentili enfatizza azioni a caso e – seguendo l'esempio di mille altri – fa il cronista-tifoso, che è una cosa che personalmente detesto. Si mette a lusingare Tizio perchè gioca in una squadra, poi snobba Caio perchè gioca in un'altra… ma porca miseria, racconta la g-a-r-a, fesso, non fare il tifo: a quello, al massimo, penso io. No, lui deve dire la sua e far vedere che simpatizza.

L'altro, Dossena, è un noioso opportunista stile Massimo Mauro. Nient'altro da aggiungere.

Perla della serata: dopo un primo tempo d'una bruttezza rara, in cui tutta la squadra ha fatto pena e sta perdendo meritatamente 0 a 1, l'improponibile duo parte con le critiche a Cassano al quarto minuto del secondo tempo. Un po' prestino, direi. E infatti segna Cassano (ma la RAI, scaltra, è in pubblicità… d'altronde noi si paga il canone per guardar la pubblicità del formaggino, mica i gol). I due speaker tornano in diretta e voilà il voltafaccia: meno male Cassano, per fortuna Cassano, bello Cassano. Ebbè, siam tutti bravi così, abbelli. Mi hanno ricordato un po' Altafini, che nella famosa finale di Istanbul diceva “noi del Milan” nel primo tempo (mentre i rossoneri vincevano 3 a 0) e “loro del Milan” nel secondo tempo (quando han fatto 3 a 3).

Momento più divertente della gara: la prima invasione di campo dell'esagitato con le bandierine, inseguito goffamente dagli steward.

P.S. = Lippi è andato via. Finiamola di convocare quella ciabatta lessa di Pepe, grazie.

Scritto da Style24.it Unit

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