Chi è Ellie Goldstein, la prima modella di Gucci con la sindrome di Down

Alessia Vitale

Alessia Vitale nata a Ragusa nel 1998. Mi sono trasferita dalla Sicilia a Milano per frequentare l’Università. Sono laureanda in Lettere Moderne presso l’Università degli studi di Milano. Amo la letteratura e tutto quello che riguarda il mondo dei libri.

Tag: vip
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Originaria di Ilford, cittadina dell’Essex, Ellie Goldstein ha iniziato la sua carriera da modella facendo anni di gavetta tra pubblicità e shooting, prima di approdare all’alta moda.

Oggi è la prima modella con la sindrome di Down a posare per Gucci.

Chi è Ellie Goldstein: tutto sulla modella

Ellie Goldstein ha solo 18 anni e, nonostante sia così giovane, è già diventata una leggenda nel mondo della moda: è la prima modella con la sindrome di Down ad aver posato per Gucci. Ellie è nata a Ilford, nell’Essex, con la sindrome di Down, ma nonostante ciò è riuscita a realizzare il suo più grande sogno, fare la modella, dimostrando che la diversità è solo un preconcetto.

Prima di approdare nel mondo dell’alta moda, ha fatto anni di gavetta tra pubblicità e shooting. Ha debuttato nel fashion system, grazie a un contratto firmato con Zebedee Management, un’agenzia che si occupa di rappresentare solo persone con disabilità. Da quel momento ha preso parte a molte pubblicità e servizi fotografici. Tra le sue collaborazioni più importanti vanno citate quelle con Superdrug, Nike e Vodafone.

Prima modella Gucci con la sindrome di Down

Dopo anni di gavetta, Ellie è approdata nel mondo dell’alta moda, diventando il volto della nuova campagna beauty di Gucci, realizzata per sponsorizzare l’uscita del nuovo mascara L’Obscur. Da quel momento è entrata nella storia come prima top model con la sindrome di Down di un marchio di lusso.

Ma la moda non è l’unica sua grande passione. Dopo aver realizzato il suo più grande sogno, punta già a un nuovo obiettivo: laurearsi. È iscritta alla facoltà di arti performative del college di Redbridge ed è un esempio per tutte le persone nate con la sindrome di Down a non fare della propria disabilità un limite.