Plastik con Elena Santarelli su Italia 1 in prima serata: “Ritocchini? Io dico s, ma senza esagerare”.
Oggi potrei parlare di diverse cose. Dalla bimba infastidita accanto a Willy & Kate alla risposta parodistica alle esternazioni di Giovanardi sull’Ikea, dall’ultima mediocre polemica isolana al malore di Sposini.
Mi hanno per• raccontato peste e corna di Plastik – Ultrabellezza, tanto che ho ieri provato a seguirne una puntata.
Devo dire che un’ora mi Š bastata per l’intera stagione. A Plastik, programma assai di nicchia, si parla di bendaggi gastrici, liposuzioni e chirurgia ricostruttiva, ed ogni intervento Š mostrato con sadica dovizia di particolari. Utile a coloro a cui interessa l’argomento, certo, per• non so quanti abbiano lo stomaco d’ammirare minuti su minuti di seni cascanti, pance flaccide e chiappe adipose. Le immagini di dottori che infilano aghi e tubi un po’ dappertutto nei pazienti, poi, manderebbero in brodo di giuggiole giusto il Dr. Frankenstein o il lovecraftiano Herbert West.
Lo stile dei servizi Š simile ai vari Cambio Vita… Mi Sposo! o gli altri cento pseudo-reality che vanno per la maggiore su digitale e satellite, con musiche di sottofondo che vorrebbero essere accattivanti ma che risultano spesso inusuali (i Prodigy o Kid Rock come commento sonoro ad una rinoplastica? Bad to the bones per un intervento al seno?).
Per• ehi, volete mettere? C’Š la Santarelli. La showgirl resuscitata da Signorini ha un ruolo tutt’altro che marginale: appare addirittura per un secondo (scandendo convinta: “Pla-sti-ci-t…!“) e manda la pubblicit…, riappare per due intensi secondi e lancia un nuovo servizio, rispunta una terza volta da un sottoscala e presenta un’altra clip. Il tutto in uno studio che ricorda molto il set di Barbie Girl degli Aqua. La sua utilit… mi ha ricordato un po’ le audaci performance di Cristina Chiabotto a Real TV, senza per• le audaci performance. Ovvero, un bel niente.
