Dallas 2012: da marted 16 ottobre su canale 5 tornano J.R. Ewing, Bobby e Sue Ellen. Ricordate i tormentoni “Chi ha sparato a J.R.?” e “Era tutto un sogno”?
Dallas Š una pietra angolare della storia della tiv—. Grazie a (o a causa di) questo show siamo passati dallesoap opera melense del pomeriggio, con target prettamente femminile, ai grandi drammoni familiari in prima serata, con target trasversale.
Le gesta del perfido J.R., di quel bel tomo di Bobby e della svenevole Sue Ellen ci hanno accompagnati lungo tutto un decennio, gli anni ’80, entrando prepotentemente nell’immaginario collettivo. A trent’anni di distanza, infatti, Dallas viene ancora ricordato per due frasi-tormentone: “Era tutto un sogno” e “Chi ha sparato a J.R.?“.
La prima frase riguarda la morte di Bobby, investito da un’auto guidata da Katherine, davanti agli occhi dell’amata Pam (per i non amanti di Dallas: non preoccupatevi dei nomi, ai fini del discorso sono poco importanti). E’ una sequenza assai nota, in quanto fulgido esempio di diabolico espediente narrativo: in seguito si scoprir… che l’incidente, cos come il resto degli avvenimenti della stagione, eran solo il frutto d’un sogno di Pam – cosa che ha fatto letteralmente ammattire i fan della serie. QUI IL VIDEO.
La seconda Š legata al celeberrimo mistero che ha coinvolto (e sconvolto, in alcuni casi) gli spettatori nel finale della seconda stagione del telefilm. Qualcuno spara a J.R. Ewing, principale cattivo della serie! Oh my God! L’evento d… la stura ad una quantit… abnorme di illazioni, teorie ed ipotesi, catalizzando l’attenzione di mezzo mondo. A noi, imbottiti di CSI e Fox Crime, fa solo urlare: “Ma ahahah, lascia quintali di impronte digitali sull’arma e nessuno se ne accorge?”. Altri tempi. QUI IL VIDEO.
Ad ogni modo, Dallas torna stasera su Canale 5. In America, dove Š andato in onda a giugno, i fan sono divisi: c’Š chi ha apprezzato il tentativo d’attualizzare una serie che ha fatto epoca, c’Š chi invece ha detestato la standardizzazione dello show su livelli da Beautiful, con dialoghi mosci e bambocci bellocci (“beautifulizzati”, appunto). Personalmente poco me ne cale: l’unico motivo per cui lo vedr• sono le magiche sopracciglia viventi di Larry Hagman, talmente energiche e vibranti da far concorrenza ad un altro grande malvagio dell’universo televisivo, Ming di Mongo.
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