E poi dicono che l'intrattenimento televisivo non è utile: l'altra sera Cristina Chiabotto, ex molte cose e attualmente in cerca di qualche particina sul piccolo schermo, nel sempre più sgangherato show di Chiambretti ha messo fine al mistero del delitto di Garlasco. Grazie alla passione per la criminologia e all'alta competenza scientifica è riuscita infatti a risalire al colpevole, individuato in Alberto Stasi, il fidanzato della vittima appena assolto in primo grado (però, che colpo di scena, non ci aveva mai pensato nessuno). Dopo la brillante risoluzione del caso pare che la bionda show girl sia stata contattata da Obama in persona per mettersi immediatamente a lavorare sull'omicidio di John Kennedy. Ma intanto leggiamo le dichiarazioni della Chiabotto al Chiambretti night, con la traduzione satirica di Parla come mangi (in corsivo).
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"Sono un'appassionata di criminologia e non mi perdo un delitto eccellente".
Come altri milioni di persone mi piacciono i gialli, seguo CSI e non mi perdo nessuno di quei delitti che vengono usati dai media per giocare all'investigatore privato. Essendo una gran figa che lavora nello showbiz posso permettermi di dire le mie stupidaggini in tv.
"Io sulla sua innocenza (di Alberto Stasi, ndb) ho qualche dubbioperché ciò che trasmette è molta, molta ambiguità. Io guardo molto gli occhi di una persona. Forse non sono la più adatta per farlo perché poi la burocrazia e la parte giudiziaria hanno fatto il loro corso. Però dai suoi occhi intravedo un lato ambiguo…".
Quella cosa che si chiama burocrazia o giustizia, ora non ricordo, ha già stabilito che Stasi è innocente, ma io, da cultrice delle scienze criminologiche, sono sicura della sua colpevolezza: l'ho guardato negli occhi e ha un tale aspetto da cattivo! Oh Chiambrè, che dici, dopo sta buffonata me lo faranno fare il commissario di polizia in qualche fiction come alla Pandoli e alla Ferrari?
Qui le precedenti puntate di Parla come mangi.
