Cosa significa essere donna? Il video di Cynthia di Sex e The City

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: donne
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Cosa significa essere donna? Bella domanda.

Il magazine ‘Girls. Girls. Girls’ ha provato a dare una risposta più che esauriente con un video sconvolgente, ma ricco di verità. Il filmato, diretto da Paul McLean, vede come voce narrante quella di Cynthia Nixon, la Miranda di Sex & the City.

Cosa significa essere donna?

Essere donna: per qualcuno è un gioco da ragazzi, mentre per altri una specie di condanna. Cosa significa essere donna? La domanda può apparire banale, ma dare una risposta non è così semplice.

A provare a dare la sua ‘versione dei fatti’ è stato il magazine ‘Girls. Girls. Girls’ con un video estremamente crudo, ma allo stesso tempo terribilmente realistico. Il filmato, diretto da Paul McLean, vede come voce narrante quella di Cynthia Nixon, la Miranda di Sex & the City. L’intenzione è quella di rispondere alla domanda da milioni di dollari cercando di far cadere, uno dopo l’altro, tutti i pregiudizi che ci sono sulla figura femminile.

L’attrice, che appare all’inizio del video per poi lasciare spazio ad altre donne, esordisce: Sii una signora. La tua gonna è troppo corta. La tua maglietta è troppo scollata. Non mostrare troppa pelle, copriti, lascia qualcosa all’immaginazione. Non essere una tentatrice, gli uomini non riescono a controllarsi, gli uomini hanno dei bisogni. Sii sexy, sii hot, non essere così provocante, te la vai cercando. Vestiti di nero, indossa i tacchi.

Sei vestita troppo elegante, sei trascurata. Sembra che tu ti sia lasciata andare. ‘Comportati da signora’, dicevano”. Queste frasi o consigli, chiamateli come volete, sono quelli che molte donne sentono ripetersi ogni giorno.

La Nixon prosegue: “Non essere troppo grassa, non essere troppo magra. Mangia, dimagrisci, smettila di mangiare così tanto. Mangia un’insalata, non mangiare carboidrati, salta il dessert. Mettiti a dieta. Mio Dio, sembri uno scheletro! Perché non mangi? Sembri malata! Agli uomini piacciono le donne con un po’ di carne addosso! Sii una taglia 0, sii una 00, sii niente.

Sii meno di niente”. Giudizi e ordini che riguardano ogni singolo aspetto della vita di tutte noi.

Un messaggio importante

Cynthia prosegue: “‘Sii una signora’, dicevano. Togliti i peli, decolora questo e quello, cancella le cicatrici, copri le smagliature, rimpolpa le labbra, usa il botox per le rughe, fai il lifting, fai un’addominoplastica, tira su il seno. Sii naturale! Esageri, sei tutta rifatta. Gli uomini non amano le donne che esagerano.

‘Sii una signora’, dicevano. Truccati, metti in evidenza gli zigomi, metti l’eyeliner, infoltisci le sopracciglia, allunga le ciglia, colora le labbra. Metti la cipria, metti il fard, abbronza, evidenzia.

Hai i capelli troppo corti, tingili, ma non di blu! Sembra innaturale. Sii giovane, vecchio è brutto, agli uomini il brutto non piace. ‘Comportati da signora’, dicevano: conservati, rimani pura. Non fare la puttana, non andare a letto con tutti, agli uomini non piacciono le sgualdrine.

Non fare la moralista, non essere così castigata, e sorridi di più”. Cerca di essere più o cerca di essere meno: la cantilena che le orecchie femminili ascoltano è sempre la stessa.

Essere o non essere?

Miranda di Sex & the City conclude: “Dai piacere agli uomini, sii esperta, carnale, innocente, sii una porca. Sii la ragazza popolare, non essere come le altre. ‘Comportati da signora’, dicevano. Non parlare a voce troppo alta, non parlare troppo, non intimidire.

Perché sei così triste? Non essere stronza, non essere così autoritaria. Non essere così emotiva, non piangere, non urlare, non dire parolacce. Sopporta il dolore, non lamentarti. Piega i suoi vestiti, cucinagli la cena, fallo felice, è il ruolo della donna; diventerai una brava moglie, un giorno. Prendi il suo cognome. Hai tenuto il doppio cognome? Pazza femminista. Dagli dei figli. Non vuoi figli? Un giorno li vorrai, cambierai idea.

‘Comportati da signora’, dicevano.

Non farti violentare, non bere troppo, non camminare da sola, non uscire troppo tardi, non vestirti in quel modo, non ubriacarti. Non sorridere agli estranei, non uscire di notte, non fidarti di nessuno. Non dire sì, non dire no, ‘comportati da signora’, dicevano”. Una riflessione femminista dai toni crudi, che elenca con precisione le tante indicazioni, per lo più contraddittorie, che una donna riceve crescendo in una società profondamente maschilista.